Staccare la spina: in che cosa consiste?

Staccare la spina: in che cosa consiste?

Rubrica settimanale a cura del dottor Claudio Rao

In cammino verso la consapevolezza

In che cosa consiste la distensione? Staccare la spina può significare molte cose a seconda delle persone, delle situazioni e delle circostanze. Per qualcuno potrà essere l’elaborazione del lutto di un amico o di un familiare, mentre per un altro l’esporre serenamente in videoconferenza il nuovo progetto di fusione aziendale.

Per riassumere il concetto in una sola parola, potremmo parlare di accoglienza, di accettazione della vita per ciò che è, ciò che ci offre: momenti felici, grattacapi e frustrazioni, emozioni positive e negative. Accettazione di noi stessi, pure.

In effetti, distensione significa accettare di essere diversi dagli altri. L’uomo, è cosa nota dai tempi aristotelici, è un animale sociale. Questo fa sì che la nostra tendenza sia quella di inserirci al meglio nel nostro gruppo di appartenenza, cercando di non differenziarcene troppo. Socializzazione dunque significa incarnare certe norme per essere ciò che siamo nel rispetto di quanto ci viene richiesto di essere. Un equilibrio non sempre facile da trovare e mantenere che  può costituire un ostacolo nello staccare la spina.

La capacità di accettarci per ciò che siamo è un altro punto chiave della distensione. Saper riconoscere che non siamo belli, bravi, intelligenti e brillanti e che quand’anche lo fossimo, questo non farebbe di noi delle persone felici! Accettarci con i nostri limiti e le nostre imperfezioni, la nostra timidezza e perfino il nostro passato. Tutto ciò non ci impedisce di poter essere felici.

Accettazione di una vita fatta di luci ed ombre.

La vita non è facile per nessuno: è come un roseto e con le rose abbiamo anche le spine! Nonostante le apparenze ci facciano sembrare l’esistenza di alcuni migliore di quella di altri. Per questo è importante imparare a relativizzare.

Altra condizione per poter staccare la spina è quella di accettare che non possiamo controllare tutto al 100%.

La vita moderna ci ha abituati a dominare molte cose che funzionano per così dire a comando. Abbiamo quindi serie difficoltà a constatare che non possiamo controllare tutto. In realtà, sono ben poche le cose che possiamo gestire completamente a nostra guisa. Questo può essere fonte di grattacapi e insonnie. Per poterci distendere dobbiamo accettare i nostri limiti: non siamo dèi, ma esseri umani. Una serena accettazione di questa realtà ci eviterà molte amarezze e frustrazioni.

Un’ultima riflessione per facilitarci uno stato di distensione è quella di saper accogliere le nostre emozioni negative.

Ansia, collera, tristezza, frustrazione, delusione fanno parte della nostra vita e possono perfino essere segnali positivi, indicandoci dei bisogni che abbiamo dimenticato di soddisfare o una situazione che non fa più per noi!

Anche se sgradevoli e nonostante l’istinto irrefrenabile di metterle a tacere, il fatto di accoglierle e analizzarle sarà senz’altro più utile e sano sia mentalmente che fisicamente.

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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