La farsa pandemica (versione vaccini)

La farsa pandemica (versione vaccini)

Editoriale di Claudio Rao

SARS-CoV-2 Lo scoop di « Fuori dal Coro »:come hanno taciuto la verità (dedicato a tutti quelli che “credono” nella scienza)

Durante la nota trasmissione condotta da Mario Giordano, lo scorso 28 marzo Marianna Canè ha presentato due documenti interni all’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

La Regione Umbria in data 19 gennaio 2021 segnalò all’Aifa che vi erano vaccinati che non sviluppavano anticorpi, restando dunque vulnerabili al virus; in altre parole, potendo contagiarsi come prima! L’Agenzia del Farmaco reagì precisando che, non essendoci criterî di di definizione in caso di fallimento, non era possibile indicare “mancanza di efficacia. Come per il Titanic, insomma: essendo inaffondabile, che senso ha prevedere sufficienti scialuppe di salvataggio?!

Meno di due mesi dopo, in marzo 2021, arrivò anche un’analoga segnalazione della Regione Liguria: mancanza di efficacia. Segnalando casi di reinfezioni dopo ben due dosi di siero. Il silenzio-radio, tuttavia, ebbe nuovamente la meglio.

La cosa parve talmente incomprensibile che perfino dei funzionari dell’Aifa manifestarono le proprie perplessità!

Una di loro asserì testualmente: « Io all’università ho studiato che lo scopo della vaccinazione è stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi. Se il vaccino non ha prodotto anticorpi, che effetto ha avuto? Nullo. Ovvero, mancanza di efficacia, quindi fallimento vaccinale ».

L’Aifa tuttavia deve rendere conto all’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e non potendo parlare di fallimento vaccinale, provvede a modificare le definizioni! Espedienti gesuitici, insomma. Da Sant’Uffizio, ci verrebbe da dire, viste le nefaste conseguenze sulle vite di migliaia di cittadini.

Nel frattempo, anche gli Spedali Civili di Brescia segnalano un elevato numero di casi d’inefficacia vaccinale. Anche qui, silenzio-stampa dell’Aifa.

Aifa che avrebbe dovuto attivare i progetti di vigilanza attiva, i cosiddetti VigiCovid. A questo proposito, ecco cosa scrive l’Agenzia del farmaco: « Il progetto VigiCovid non dev’essere considerato, Se vogliamo sopravvivere, occorre imparare a non rispondere ».

Fronte a questi (ed altri) palesi e comprovati boicottaggi della verità, sarebbe giusto chiedere l’apertura di un’inchiesta per far luce sulle responsabilità morali, civili e penali di chi mentiva sapendo di mentire.

Invece, paradossalmente, nel Piano vaccinale nazionale 2023-2025 si profilano nuovi obblighi, in particolare per il personale sanitario ed insegnante!

Abbiamo ancora la capacità d’indignarci?!

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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