NON APRITE QUELLE MAIL! Nuova ondata di pishing ai danni dei cittadini – Non le invia l’Agenzia delle Entrate che disconosce l’invio

NON APRITE QUELLE MAIL! Nuova ondata di pishing ai danni dei cittadini – Non le invia l’Agenzia delle Entrate che disconosce l’invio

Editoriale del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso

Il pishing è un metodo utilizzato dai pirati informatici che sfruttano i sistemi di posta elettronica per frodare una grande quantità di cittadini.

Questo tipo di truffa purtroppo e da diversi anni, fa cadere in trappola molte persone, perché le comunicazioni che arrivano sulle nostre caselle di posta elettronica, a un’occhio poco attento e poco formato all’informatica, può sembrare – a tutti gli effetti – proveniente da un Ente pubblico o da una banca.

Malgrado le varie campagne di comunicazione che periodicamente gli Enti nazionali e le banche diffondono anche a mezzo stampa, sono ancora troppe le vittime di questo tipo di azioni illecite, che mirano ad appropriarsi di dati sensibili, numeri di conti correnti e carte di credito.

Veniamo al punto centrale: in questo periodo una nuova ondata di pishing sta generando problemi tra i cittadini italiani. Si tratta dell’enesima truffa attraverso la quale si sfrutta il nome, l’immagine e la credibilità dell’Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE: nessun Ente pubblico, banca, istituzione ma anche Poste Italiane, essendo anche un istituto di credito, invia richieste via mail alla clientela o ai contribuenti chiedendo di fornire dati personali, sensibili o peggio ancora, di cliccare su link per inserire “dati mancanti”.

Anche la Polizia Postale fornisce spesso questo tipo di raccomandazione, ma malgrado questo, ancora molta gente ritiene di aver ricevuto realmente una comunicazione veritiera.

Comunicazioni periodiche delle “eliminazioni” I.V.A.

L’oggetto dell’attuale ondata di pishing che sta mietendo vittime o spaventando molti contribuenti, si riferisce a “Comunicazioni periodiche delle “eliminazioni” IVA“.

Questa comunicazione arriva sulla posta elettronica da una mail che apparentemente sembra giungere dall’Agenzia delle Entrate, eccola qui:

segreteriadirezione@agenziaentrate

NON si tratta di una casella di posta elettronica dell’Agenzia delle Entrate, bensì di una contraffazione.

Il testo della mail solitamente è questo:

In altri casi il testo della mail che si riceve è pari a questo:

(Dal sito dell’Agenzia delle Entrate)

L’invito a cliccare sul link e a inserire la password fornita nel testo, è il fulcro della truffa: si clicca, si accede e…Si cade nella rete dei truffatori. Il link contiene un malware, un “file malevolo”.

NON cliccare su nulla, gettare e inserire nello SPAM questa mail, subito e senza esitazioni.

E’ anche bene leggere tutte le segnalazioni di pishing segnalate dall’Agenzia delle Entrate, che a questa pagina elenca – attraverso una serie di link – i tentativi di truffa operati dai pirati informatici sfruttando il nome dell’Agenzia: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/focus-sul-phishing/segnalazioni-e-approfondimenti

La circolare dell’Agenzia delle Entrate

Avviso del 2 marzo 2023 – Proseguono le campagne di false comunicazioni Iva

E’ questo il titolo della recente circolare che l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblica sulla piattaforma web ufficiale.

Per leggere il testo della circolare è sufficiente cliccare su questo link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/avviso-del-2-marzo-2023

oppure leggere la pagina su questo file .pdf che ho avuto cura di scaricare dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per farlo leggere a tutti:

Le truffe simili precedenti

Come ho già riportato, nel corso degli anni altre truffe dello stesso genere sono state lanciate via mail ai danni dei cittadini, come questa del 2020 https://www.repubblica.it/economia/2020/11/25/news/agenzia_delle_entrate_attenzione_alle_false_mail_sull_efficientamento_energetico_-275732690/

…o questa generata nel 2022: in tutti questi casi è stato sfruttato il nome e l’immagine dell’Agenzia delle Entrate ma tenete bene a mente una cosa: MAI e poi MAI gli Enti o le banche o Poste Italiane vi inoltreranno questo tipo di comunicazione, via mail ma nemmeno via sms, WhatsApp o altri tipi di applicazioni di comunicazione diretta.

TENETELO A MENTE UNA VOLTA PER TUTTE E SARETE SALVI ALMENO DA QUESTE TRUFFE

***Immagine di copertina: dal sito dell’Agenzia delle Entrate

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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