Di Alessandro Maola
Raccontare la vita di chi vive nel nostro paese in modo diretto, oltre pregiudizi e stereotipi, con un approccio anche politicamente scorretto se serve, ma sempre lontano dai falsi buonismi.
Questa è l’anima di “A muso Duro”, un interessante format online in onda sul canale YouTube “Antipathy Media”, con protagonista Fabrizio Bracconeri, attore e volto noto della TV. Un progetto prodotto da Antiparos e Steps 2.0, e sponsorizzato da Legge3.it, organizzazione fondata da Gianmarco Bertollo, che aiuta privati e imprese ad uscire dal sovraindebitamento
Un programma senza filtri, che affronta “a muso duro” la realtà sociale che le persone vivono quotidianamente, mostrando come questa sia ben distante da ciò che viene spesso rappresentato o raccontato negli “ambienti di potere”. Un format mai volgare, ma vero e popolare.
Fabrizio è già partito con i primi episodi, affrontando il tema scottante del rincaro dei prezzi e del costo dell’energia. Ma A muso Duro tratta non solo questioni economiche, ma anche aspetti della vita, come l’interazione sociale nell’epoca di internet e social, del fenomeno degli haters e di come questi generino conflitto e malessere.
“Abbiamo voluto uno spazio schietto, popolare ma senza mai cadere nella banalità o nella volgarità. – Commenta il protagonista Fabrizio Bracconeri – Lo abbiamo voluto fortemente, ma purtroppo sulle tv ‘ufficiali’ raramente c’è spazio per certi temi. E proprio per questo ‘A Muso duro’ era indispensabile”.
I prossimi episodi della serie saranno incentrati sul sovraindebitamento e le persone che ce l’hanno fatta, nonostante l’indifferenza incontrata; sul “reale” made in Italy; sulla disabilità e l’emarginazione; sulle realtà presenti al sud, e molto altro ancora.
Il programma mette in luce la situazione di profonda crisi sociale, economica e di valori che sta affliggendo il nostro paese. Molte persone sono impreparate ad affrontare tutto questo, e non ricevono l’aiuto concreto di cui avrebbero bisogno. Del resto, ma tempo Gianmario Bertollo sostiene come in Italia ci sia bisogno di una maggiore educazione finanziaria, per imparare a gestire il proprio denaro, e all’empatia, per tornare a guardare oltre il nostro interesse, tendendo una mano a chi è in difficoltà.
“Credo che questo sia un programma di cui avevamo bisogno, di quelli che vorremo vedere in TV, magari in prima serata, perché è un qualcosa che arricchisce profondamente chi lo guarda. – Commenta Gianmario Bertollo – Ogni episodio offre interessanti spunti di riflessione, ci spinge a farci domande, a metterci in discussione. E questo, è bene ricordarlo, è la base di partenza di ogni crescita personale. Inoltre, confrontarsi con storie di persone diverse, aiuta ad ampliare il proprio punto di vista, e ad affrontare meglio anche la propria vita. Oggi viviamo in un tempo in cui ci stiamo abituando al concetto di ‘crisi economica’, ci sembra normale e ci curiamo poco sia di alcune nostre scelte in ambito finanziario, sia delle persone che stanno contraendo debiti su debiti. Certamente, per risolvere la situazione servono interventi strutturati dall’alto, ma credo che tante piccole rivoluzioni possano partire da ognuno di noi”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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