Jo Squillo e Francesca Carollo a Venezia per presentare il docufilm: “Donne e anoressia” Realizzato e prodotto da Wall of Dolls Onlus

Jo Squillo e Francesca Carollo a Venezia per presentare il docufilm: “Donne e anoressia” Realizzato e prodotto da Wall of Dolls Onlus

Mercoledì 1 settembre alle ore 11:30 presso lo Spazio della Regione del Veneto all’Hotel Excelsior è stato presentato un estratto del docufilm “Donne e Anoressia“ realizzato e prodotto da Wall of Dolls ONLUS, che da otto anni si occupa di violenza sulle donne e temi sociali al femminile.

Quest’anno la ONLUS ha deciso di dedicare attenzione a un tema drammatico ma spesso troppo sommerso, quello dei disturbi alimentari, che sono anche una delle sfaccettature della violenza fisica, verbale, sociale.

L’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, e il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge eating disorder) sono un problema di crescente importanza, sia per la loro diffusione che per l’esordio sempre più precoce tra le fasce più giovani della popolazione. 

Un tema che spesso non viene affrontato per vergogna, per paura del giudizio altrui. E a soffrirne sono maggiormente le donne.

Jo Squillo, Fondatrice della ONLUS, e Francesca Carollo, giornalista Mediaset e Presidente della ONLUS, hanno deciso così di puntare un faro su questo argomento quanto mai attuale, soprattutto in una società legata all’apparenza come quella di oggi, dove quotidiani sono gli attacchi di bodyshaming (l’atto di deridere e/o discriminare una persona per il suo aspetto fisico) a chi non ha un corpo perfetto.

Jo Squillo e Francesca Carollo a Venezia per la presentazione del docufilm
“Donne e anoressia”

Secondo l’Oms, questi disturbi rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali tra i giovani, soprattutto in quelli di età compresa tra i 12 e i 25 anni. In Italia si stima che ne soffrano approssimativamente oltre tre milioni di persone, di cui il 70% sono adolescenti.

Nell’estratto è stata raccontata la testimonianza di Camilla, 15 anni, che ha sofferto di disturbi alimentari cadendo nella spirale dell’anoressia, ma che ce l’ha fatta. Ancora oggi Camilla combatte la sua battaglia per non ricadere nel tunnel, con grande forza, e il suo percorso dolorosissimo l’ha spinta a mettere la sua esperienza a disposizione di altre donne. Camilla era arriva a pensare 33 kg quando è stata ricoverata.

“Indagando su questo fenomeno ho compreso quanto sia ancora sommerso, e quanto le stime siano quindi approssimative perché molte ragazze non vogliono ammettere di avere un problema, e quindi tendono a non curarsi; solo quando arrivano in una struttura entrano nelle statistiche, ma i disturbi alimentari sono più diffusi di quanto non si creda”. spiega Jo Squillo.

“I dati dicono che l’età di chi soffre di disturbi alimentari sta vertiginosamente scendendo, tocca oggi anche i bambini di 8-12 anni. Ogni anno sono 4mila i morti per anoressia e bulimia. Questi disturbi sono un grido di dolore che molte ragazze soffocano e manifestano con i disordini alimentari, perché non si sentono abbastanza belle, perché non si sentono accettate, perché qualcuno ha detto loro che non sono abbastanza magre: una spirale tremenda. Come Presidente di Wall of Dolls vorrei che si sentissero meno sole, che potessero ascoltare la bellissima testimonianza di Camilla che è guarita e ha ripreso in mano la sua vita.” Dice Francesca Carollo.

***Si ringrazia il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e la sua costante attenzione ai temi sociali.

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in cifre

L’incidenza, stimata, dell’anoressia nervosa è di almeno 8-9 nuovi casi per 100.000 persone in un anno tra le donne, mentre è compresa fra 0,02 e 1,4 nuovi casi per 100.000 persone in un anno, tra gli uomini.

L’incidenza, stimata, della bulimia nervosa è almeno di 12 nuovi casi per 100.000 persone in un anno tra le donne e circa 0,8 nuovi casi per 100.000 persone in un anno tra gli uomini.

Tutti i disturbi dell’alimentazione sono più frequenti nella popolazione femminile che in quella maschile: negli studi condotti su popolazioni cliniche, gli uomini rappresentano il 5-10% di tutti i casi di anoressia nervosa, il 10-15% dei casi di bulimia nervosa.

Anoressia e bulimia si manifestano più spesso tra i 15 e i 19 anni. Alcune osservazioni cliniche recenti hanno segnalato un aumento dei casi a esordio precoce e molto precoce, nei bambini.

Nell’anoressia nervosa, il tasso di remissione è del 20-30% dopo 2-4 anni dall’esordio, 70-80% dopo 8 o più anni. Nel 10-20% dei casi si sviluppa una condizione cronica che persiste per l’intera vita

I numeri di questo fenomeno sono drammatici: li certifica l’Istituto superiore di sanità che ha realizzato la mappatura – sempre in divenire ed estremamente eterogenea – dei 108 centri di assistenza in Italia. Una rete ancora piena di “buchi”, che ha pagato un prezzo ulteriore per il Covid, a causa del quale molti operatori sono stati impegnati altrove.

Nel mondo, sono circa 700 milioni le persone che soffrono di Disturbi alimentari (9 % della popolazione mondiale, dati ANAD 2021)

Gli Stati Uniti conta il 9 % del totale di chi soffre di DCA-disturbi del comportamento alimentare- (70 milioni circa) del mondo.

L’Italia conta lo 0,5 % del totale di chi ne soffre nel mondo.

Stando ad alcune ricerche americane, delle 70 milioni di persone che soffrono di DCA in America:

• il 10 % cerca aiuto, di cui 1/3 riceve delle cure specifiche;

• il 20 % muore senza ricevere trattamento;

DCA: i dati generali 2021-22

• + 30 % di richieste di aiuto per i Disturbi Alimentari nel 2020. È questo il numero allarmante lanciato dal Ministero della Salute in collaborazione con le associazioni/ strutture per la cura dei disturbi alimentari sul territorio, in relazione alla diffusione dei DCA dopo la pandemia;

• + 50% di richieste di prima visita nel 2021 per Dna.

Età di insorgenza

• L’età di insorgenza si è abbassata dagli 8-12 anni di età;

• Il 70 % delle persone che ne soffrono è in una età adolescenziale e pre-adolescenziale;

• Il 30 % delle persone che vivono i DCA è adulta (anche in menopausa e andropausa).

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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