Di Chiara Prioli e Giulia Lo Surdo
Grazie alla ripresa del turismo e all’abolizione delle restrizioni sui viaggi, la mobilità internazionale sta superando i livelli del pre pandemia, e sono molti i giovani italiani che sognano di trasferirsi all’estero all’alba della nuova stagione accademica e lavorativa. Ecco cosa indicano i dati su questo fenomeno che è letteralmente esploso: dal 2013 al 2021 il trasferimento dei neolaureati per motivi lavoro è aumentato del 41,8% e la Commissione Europea, attenendosi a questa tendenza, ha stanziato per il programma Erasmus+per il periodo 2021-2027 ben 28,4 miliardi di euro. Per il 2014 – 2020, la cifra si attestava a 14,7 miliardi di euro, quasi la metà, sintomo che la previsione per il futuro è in forte crescita.
Sempre più giovani cercano nuove opportunità in Europa, perché ognuno di loro desidera ampliare le proprie prospettive ed è alla ricerca di migliori opportunità di lavoro, o semplicemente desideroso di proseguire gli studi in un altro Paese. Tuttavia, due difficoltà si nascondono dietro l’angolo: da un lato, l’aumento della domanda di alloggi ha messo a dura prova un sistema di affitti già rigido, che rimane inadeguato per i molti giovani che decidono di trasferirsi all’estero (secondo le previsioni della Commissione europea, entro il 2027 saranno più di 10 milioni). Dall’altro lato, l’aumento senza precedenti del canone di affitto nelle capitali europee, che rappresenta la voce di costo più onerosa da sostenere per i fuori sede.
Per aiutare i ragazzi a scegliere consapevolmente, HousingAnywhere, la piattaforma internazionale di alloggi per studenti e giovani professionisti più grande al mondo, ha analizzato i suoi dati interni* per individuare le 10 mete più gettonate dai giovani italiani all’estero e i loro costi abitativi.
Le città straniere più cercate dagli italiani sulla piattaforma HousingAnywhere nel 2022
1. | Berlino | 25,410 ricerche |
2. | Barcellona | 25,250 ricerche |
3. | Parigi | 20,370 ricerche |
4. | Amsterdam | 19,900 ricerche |
5. | Monaco | 15,150 ricerche |
6. | Madrid | 15,080 ricerche |
7. | Londra | 14,500 ricerche |
8. | Vienna | 12,950 ricerche |
9. | Bruxelles | 12,290 ricerche |
10. | Dublino | 10,060 ricerche |
Berlino e Barcellona trainano la classifica
Secondo i dati di HousingAnywhere, Berlino e Barcellona, rispettivamente prima e seconda destinazione nelle ricerche dei giovani italiani, si confermano come importanti poli di attrazione per i giovani. Berlino, caratterizzata da una fervente scena imprenditoriale sostenuta da una miriade di startup e da una vivace scena culturale e artistica, si colloca tra le città più ambite dai giovani italiani desiderosi di trasferirsi all’estero. Dall’altro lato, assistiamo a una sorprendente crescita di Barcellona che, rispetto alle ricerche del 2020 sulla piattaforma HousingAnywhere, sale dalla quinta alla seconda posizione, scavalcando addirittura la blasonata Parigi. Sarà forse merito del suo patrimonio artistico, del suo clima mediterraneo e dell’atmosfera cosmopolita, che incoraggiano molti giovani a scegliere un ambiente per certi versi più simile a quello italiano. Se il testa a testa è particolarmente sentito per quanto riguarda il numero di ricerche sulla piattaforma – più di 25 mila per entrambe – la leva economica gioca a favore di Barcellona in merito ai prezzi di affitto. Secondo gli ultimi dati del Rent Index di HousingAnywhere, nella città catalana il prezzo medio per le stanze private è di 550€ e di 1000€ per i monolocali, mentre a Berlino le cifre sono più alte, e raggiungono i 600€ per una stanza e ben 1237€ per un monolocale.
Parigi, Amsterdam e Monaco le città più care in lista
Parigi, Amsterdam e Monaco di Baviera si classificano tra le prime 5 città più desiderate, ma stabiliscono un record a sé stante, aggiudicandosi i gradini più alti del podio relativo ai prezzi di affitto. Parigi, con le sue università tra le più rinomate al mondo e il suo fascino senza tempo, si posiziona al terzo posto e conquista molti studenti e giovani lavoratori che, forse rapiti dal suo incantesimo, sarebbero anche disposti a pagare un affitto di 1368€ per un monolocale o di 740€ euro per una stanza privata, sempre secondo il Rent Index di HousingAnywhere. Tuttavia, è Amsterdam, la quarta città classificata, ad essere la destinazione più costosa in assoluto: per un monolocale il costo medio è di 1800€ al mese, mentre per un posto letto si pagano 800€. Tra i motivi di questo impressionante prezzo, la scarsità di alloggi offerti a paragone con la domanda esorbitante di spazi abitativi per studenti. Monaco, la capitale bavarese, chiude la classifica delle cinque mete più ambite, raggiungendo inaspettatamente i prezzi di Parigi con 1350€ medi per un monolocale e 775€ per un posto letto.
Madrid sale in vetta, Londra cade dal podio dopo la Brexit
La rimonta più significativa rispetto alle ricerche del 2020 è quella dell’elegante Madrid, che nel 2022 ottiene il sesto posto in classifica rispetto al diciassettesimo di due anni prima. La capitale spagnola, avvolta da un vero e proprio rinascimento, offre prezzi abbordabili se comparati a quelli delle altre capitali europee: il costo medio per un monolocale scende a 810€, mentre le stanze private sono affittabili a 508€, un buon affare per godersi divertimento, storia e cultura senza compromessi. Il tonfo più sonoro appartiene invece a Londra, che nel 2020 era in assoluto la prima città nelle ricerche, ma, complice la Brexit, i conseguenti rincari, e la difficoltà di accesso alle sue università, “cade” ora al settimo posto, poco sopra Vienna, Bruxelles e Dublino che chiudono la classifica. Le mete in fondo alla top 10 delle ricerche, infine, riservano alcune sorprese: Vienna, con i suoi 490€ mensili, è la più economica della lista per un posto letto, mentre il primato per i monolocali più convenienti spetta invece a Bruxelles, con i suoi 780€ mensili, inferiori al costo mensile di una stanza ad Amsterdam.
“Città come Amsterdam, Parigi, Monaco e Berlino hanno registrato aumenti onerosi negli ultimi 12 mesi, con aumenti dei prezzi dei monolocali dal 40,7% (Parigi) al 50% (Amsterdam). La tendenza al rialzo vale, anche se in misura minore, anche per altre destinazioni ed è dovuta principalmente a due fattori: l’inflazione galoppante e l’eccesso di domanda di alloggi a medio e lungo termine”, commenta Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere. “Tuttavia, bisogna considerare che la mobilità internazionale sta diventando una scelta di vita. Programmi come Erasmus+ sono straordinari strumenti di coesione a livello internazionale ed è giusto che siano adeguatamente supportati dalle amministrazioni locali: è quindi fondamentale regolamentare adeguatamente il sistema degli affitti turistici e residenziali, in modo che i giovani possano ambientarsi adeguatamente nelle loro nuove città e vivere esperienze dall’incomparabile valore formativo.”
* I dati interni di HousingAnywhere provengono dalle ricerche degli italiani in piattaforma tra gennaio e agosto 2022. Questi dati sono poi stati comparati con le ricerche durante il 2020.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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