Di Margherita Arnold
Uno studio finanziato dal governo federale Usa pubblicato su Scientific Reports suggerisce che la canapa ha effetti simili sugli esseri umani e sulle mucche.
Uno studio finanziato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti sui mangimi per bovini a base di canapa, in corso dal 2020, ha iniziato a fornire risultati interessanti. Le mucche possono digerire completamente tutte le parti della pianta di canapa, inclusi steli e altre parti di “rifiuto” non utilizzate per altri scopi.
Dare canapa industriale alle mucche sembra aiutarle a sentirsi meno stressate potrebbe anche essere un bene per la loro salute generale. Gli effetti della pianta, in altre parole, possono essere simili sia nell’uomo che nel bestiame.
Inoltre, questo è un uso di parti della pianta di canapa che non vengono normalmente utilizzate, creando un prodotto finale altamente efficiente.
Questo studio ha esaminato 16 manzi Holstein, divisi in due gruppi. Un gruppo è stato nutrito nient’altro che il loro normale mangime per un periodo di due settimane.
L’altro gruppo ha consumato il proprio mangime, mescolato con la canapa che ha dato a ciascuna mucca una dose giornaliera di 5,5 mg di acido cannabidiolico per chilo di peso corporeo. Sono stati prelevati campioni di sangue da tutte le mucche per capire in che modo la canapa ha influenzato ogni partecipante allo studio.
Le mucche che hanno mangiato CBD hanno iniziato a mostrare livelli più bassi di cortisolo e prostaglandine nel sangue. Entrambe queste sostanze chimiche sono indicatori comuni di stress. Hanno anche trascorso più tempo sdraiate rispetto al gruppo di controllo.
Le mucche che soffrono di elevati livelli di stress, sia per lo svezzamento precoce che per i luoghi angusti in cui vivono, sono più inclini a sviluppare infezioni respiratorie o altre malattie.
Nonostante questi risultati incoraggianti, gli agricoltori americani non sono ancora autorizzati, per mandato dell’USDA, a nutrire con canapa il bestiame destinato al consumo umano.
Il motivo è che il governo degli Stati Uniti è ancora preoccupato che piccole quantità di THC possano rimanere nella carne o nel latte delle mucche che hanno consumato la pianta di canapa. Quest’ultimo studio mostra che queste preoccupazioni non sono valide.
Animali e canapa
Sebbene sia ancora nelle sue fasi iniziali, l’alimentazione degli animali con canapa e prodotti a base di canapa è chiaramente un’industria in crescita. Sono stati condotti numerosi studi sui cani, con buoni risultati. Oltre agli animali domestici, però, anche gli animali da allevamento ne risentono positivamente.
Un recente studio thailandese ha scoperto che i polli alimentati con alimenti a base di canapa hanno bisogno anche di meno antibiotici per rimanere in salute.
Man mano che vengono condotti studi più conclusivi, sta diventando evidente che la cannabis non è solo una pianta meravigliosa per le persone, ma anche per tutti i tipi di animali.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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