Di Gabriele Giannetti
Il padre è una figura sempre in movimento che parallelamente ispira dinamicità nei figli, stimolandoli ad affrontare le avversità ed elevandoli verso Dio. Tuttavia, in particolar modo negli ultimi secoli, l’importanza riservata alla paternità ha subito un progressivo impoverimento. Soprattutto nel secondo dopoguerra, quando le ansie per lo status sociale e le ambizioni economiche hanno trascinato i padri nelle alienanti reti aziendali sottraendo sempre più tempo alla famiglia. Ciò ha impresso un’accelerazione a un processo già in atto di “espulsione” del padre dal nucleo familiare; in un clima di inquietudine che nel 2003 ha spinto Risé a parlare del padre come di un “assente inaccettabile”.
Oggi però la tendenza sembra invertirsi in favore di un ritorno della figura paterna nelle case, attuato principalmente dai millennial, ovvero da quella generazione che più delle altre ha sofferto il disequilibrio familiare. Siamo davanti alla fine degli anni ’70-80 con i loro miti comportamentali e culturali, rafforzati da leggi che hanno indebolito la famiglia e i suoi contenuti affettivi.
Il ritorno del padre mira dunque a restituire dignità e speranza a quel ruolo insostituibile per la crescita e lo sviluppo dell’individuo affrontandone i movimenti nella storia, la sua importanza, ma anche la sua assenza e finalmente il suo ritorno.
IL RITORNO DEL PADRE, Edizioni San Paolo 2022, pp. 220, euro 18,00
“Dal punto di vista psicologico il padre porta nella vita umana l’esperienza dinamica del muoversi, dell’andare. Fa dell’esistenza un movimento verso la pienezza con Dio e, allo stesso tempo, dona una liberazione dall’attaccamento, dall’egoistico trattenere e trattenersi, freno di ogni ricerca e divenire.”
Claudio Risé, psicoterapeuta e psicoanalista, già docente di Scienze sociali alle Università di Trieste-Gorizia, dell’Insubria (Varese) e della Bicocca (Milano), lavora da decenni sulla psicologia del maschile e sui problemi derivanti dalla crisi della figura paterna. Su questo tema ha pubblicato, con le Edizioni San Paolo, Il Padre l’assente inaccettabile (2003) e Il mestiere di padre, tradotti in molti paesi europei ed in Brasile. I suoi libri Essere Uomini e Parsifal (Red edizioni) sono stati tradotti rispettivamente in portoghese e in spagnolo. Tra i suoi lavori: Cannabis. Come perdere la testa e a volte la vita (San Paolo 2007); La crisi del dono. La nascita e il no alla vita (San Paolo 2009); Il Padre. Libertà, dono (Ares 2013); Felicità è donarsi (San Paolo 2014); Il maschio selvatico/2 (San Paolo 2015); Donne selvatiche (con M. Paregger, San Paolo 2015). Tra le ultime ricerche: Sazi da morire. Malattie dell’abbondanza e necessità della fatica (San Paolo 2016); La scoperta di sé. I sentieri dell’individuazione (San Paolo 2018); Lo slancio verso l’alto. Piccolo manuale per puntare al cielo (San Paolo 2019).
Il suo sito è: http://www.claudio-rise.it.
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