Di Luca Sambucci
General Motors ha depositato un brevetto per una tecnologia autonoma per valutare e addestrare i conducenti, utilizzando sensori e monitorando come il conducente opera i controlli (ad es. l’acceleratore, il freno e il volante).
Le azioni del conducente, immaginiamo una persona che sta imparando a guidare, vengono poi confrontate con un algoritmo di guida autonoma, che assegna un punteggio basandosi su quanto il conducente si è discostato da uno stile di guida corretto (secondo l’AI). Se il punteggio raggiunge soglie prestabilite, il sistema può selettivamente concedere al conducente un maggiore controllo del veicolo.
Non è chiaro se e come GM intenda mettere in pratica questo brevetto. Il caso d’uso a cui è più naturale pensare è l’ausilio alle lezioni di guida, dove l’istruttore può farsi aiutare dal punteggio generato dal modello AI. Un’altra situazione utile potrebbe riguardare un’azienda che decida di educare i suoi autisti a un nuovo tipo di veicolo (ad es. un furgone) assicurandosi che tutti sappiano guidarlo bene.
Da non dimenticare che General Motors è già molto presente nel settore della guida autonoma attraverso la controllata Cruise.
Per approfondire: GM Patents Autonomous Tech to Train New Drivers Sans Instructor
***abbiamo stipulato un accordo con l’autore per la divulgazione di alcuni suoi articoli e interviste estrapolati sal suo sito: Notizie.ai
*Immagine di copertina dal sito Notizie.ai
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