Oltre la porta per ritrovare l’infanzia» è il tema della XXVI Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento, della indifferenza contro la pedofilia.
La Giornata Bambini Vittime (GBV), è stata oggi (22 aprile) presentata alla Sede Nazionale di Meter, in Avola (Sr) e ha preso il via per l’Italia e all’estero. Dal 25 aprile alla prima domenica di maggio (1° maggio) una serie di iniziative focalizzeranno un tema tanto delicato, quanto di emergenza, contro ogni forma di abuso, particolarmente la pedofilia e la pedopornografia: la preghiera, fiaccolata, attività e iniziative legate alla Giornata.
Quest’anno il XXVI anniversario ci vede indefessamente impegnati nel ricordo dei bambini violati, contro gli abusi sui minori, a sostegno delle piccole vittime , perché non accada mai più.
Numerosi i Messaggi, Video e le adesioni già pervenuti dai Cardinali Bassetti (Presidente CEI. Perugia), Lojudice (Siena); ai Vescovi: Tscherrig (Nunzio Apostolico in Italia), Staglianò (Noto), Lorefice (Lorefice), Forte (Chieti), Russotto (Caltanissetta), Regattieri (Cesena), D’Ascenzio (Trani), Benotto (Pisa), Pennacchio (Fermo)), il Patrocinio del Presidente della Camera, On.le Roberto Fico e le varie Associazioni e Enti che stanno divulgando l’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica.
IL TEMA. «Oltre la porta per ritrovare l’infanzia»
La porta, rappresenta un confine, un passaggio, un’apertura, ma paradossalmente una chiusura, un limite, una fermata. Puoi decidere di aprire una porta e far entrare le persone nella tua casa, nella sfera più intima della tua persona, ma puoi anche decidere di chiudere una porta, non concedendo la possibilità all’altro di conoscere ed esplorare parte di te.
Chi scegliere, chi conoscere, chi coinvolgere nell’oltrepassare la porta?
In occasione della XXVI GBV, abbiamo scelto simbolicamente l’elemento “porta” per rappresentare il passaggio, il transito per ritrovare l’infanzia e custodire l’innocenza, la genuinità, la spensieratezza.
Meter invita tutti, adulti e bambini, ad unirsi per spingere quella “porta” a volte pesante, altre arrugginita, a volte rumorosa e altre volte guasta, a volte socchiusa e poco sicura. L’unione permetterà di creare un’apertura che consentirà ad ogni bambino vittima di riprendersi l’infanzia, allontanandola dalla ruggine, dai rumori, dalle fratture. Insieme possiamo tutelare l’infanzia, prevenendo e contrastando ogni forma di violenza.
La Preghiera
«Per la 26a Giornata dei Bambini Vittime, perché i piccoli, i deboli e i vulnerabili siano amati e protetti dalla Chiesa e dalla società con la stessa predilezione del Padre, e perché ogni realtà sociale, religiosa ed ecclesiale sia guarita dalle seduzioni, dagli scandali e dagli abusi che corrompono le giovani vite. Preghiamo.»
E’stata diffusa in Italia attraverso il Sussidio Liturgico la Domenica del 1° maggio e i canali social.
Le iniziative in Italia
Dal 25 alla prima domenica di maggio (1°) sono già state programmate una serie di iniziative in tutta Italia e all’estero.
Ricordiamo: nelle celebrazioni delle Ss. Messe sarà recitata la Preghiera che può essere utilizzata per l’occasione (il 25 aprile e il 1° maggio le parrocchie della Diocesi di Noto, su invito dell’Ufficio Diocesano delle Fragilità – Servizio Tutela Minori e persone vulnerabili, elevino la preghiera e invitino ad un impegno reale nella tutela dei piccoli)
Ad Avola (Sr), dove è la Sede Nazionale di Meter sono coinvolte le Scuole e le Parrocchie.
A Palermo, il 26 aprile si svolgerà una fiaccolata, organizzata dal 3° Vicariato dell’Arcidiocesi di Palermo, alle ore 21, da piazza Politeama con l’arcivescovo di Palermo don Corrado Lorefice e don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter e ogni cittadino dia voce a chi non ha voce illuminando con la loro presenza la via dell’amore che è la luce di Gesù per tutto il mondo.
Nel portale di Meter onlus: www.associazionemeter.org è dedicata una Sezione con il materiale divulgativo, come aderire, cosa fare nell’occasione.
Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente di Meter dichiara: “Non è solo una Giornata commemorativa, difatto cosa dobbiamo ricordare la nefandezza degli abusi? Ci vergogniamo già solo al pensiero che accadano e non dovrebbero mai accadere. E’ il ricordo di un impegno tenace, forte e audace per tutelare i piccoli, i bambini, i vulnerabili, sempre più minacciati dall’indifferenza di un mondo ‘disumano’, ma non può vincere la malvagità (reale e online). Aderire, diffondere, impegnarsi per i piccoli è oltre l’apparente emozione, è responsabilità comune, tra credenti e non credenti: è dal rispetto dei piccoli il cambiamento del mondo, da disumano a umano.”
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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