Di Maresa Palmacci
Debutta al Teatro Garage-Sala Diana di Genova, il 19 e il 20 febbraio, HAPPYENDING, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Emanuela Rolla, la quale porta in scena la storia toccante, cruda e dirompente di una transessuale non operata che vive la vita, semplicemente per quello che è, alla conquista del diritto di vivere la propria identità.
HappyendinG nasce da racconti di vita vera, dalle storie di Transgender di tutti i giorni, grazie al contributo dell’Associazione Prinçesa di Genova, prezioso per la resa nuda e pungente.
“Odiatemi per ciò che sono basta che non mi amiate per quello che non sono”
Questo è l’urlo di vita di Rossella, in un giorno come un altro si prepara al possibile incontro con un Lui, verso quel sentimento che da sempre muove l’animo degli esseri umani nel desidero profondo di essere e non sembrare.
Ed ecco che Rossella, nella sua quotidianità fatta di attese, bugie, ricordi di un passato troppo diverso dal presente, si rivela per ciò che è, con tutti i suoi colori e le sue fragilità: essere e non sembrarle”_ annota Emanuela Rolla.
HappyendinG con la sua protagonista è un simbolo sull’accettazione.
Dignità, rispetto così come la speranza vengono conquistati giorno per giorno, al di là del giudizio delle persone che si amano, della famiglia, della società, a costo anche della solitudine a volte, ma l’essere se stessi va oltre il costume sociale, perché alla base di tutto c’è il proprio spirito poetico e un modo di sopravvivere Rossella lo trova, d’altronde come dice lei “domani è un altro giorno”.
Rossella sa aspettare, come in strada il prossimo cliente.”Molti dicono che vendere il proprio corpo sia la cosa più umiliante, ma quando hai conosciuto il dramma di non essere accettati dalla tua famiglia, dalla società, dopo aver vissuto la solitudine, la frustrazione di vedersi rifiutare un posto al quale si ha diritto, allora la prostituzione è una via d’uscita, se non obbligatoria almeno la più indolore. Quando non hai più fame e puoi comprarti quello che ti piace, smette di avere importanza chi non ti ha dato un lavoro, chi non ti accetta, chi ti deride,perché il lavoro alla fine te lo sei inventato, e un po’ di dignità la recuperi sempre senz’altro”_ afferma la vera e reale Rossella Bianchi, alla quale è ispirato lo spettacolo, perché questa è una storia vera.
Emanuela Rolla dà corpo, voce, lacrime e anima alla lotta di una transessuale che vive alla conquista del diritto di vivere la propria identità, attraverso esperienze drammatiche come il carcere, la prostituzione, ma anche la passione, le amicizie e l’amore. L’attrice si fa espressione e simbolo della libertà di essere, di una lotta combattuta con tenacia e in solitudine per affermare e proteggere la propria essenza poetica. Espressione di eroi che hanno lottato con poesia i drammi della vita senza cadere nel patetico
HappyendinG avrebbe dovuto debuttare nel febbraio 2020, ma è stato interrotto a causa dell’emergenza sanitaria. Lo spettacolo è nato da un lungo percorso, iniziato a metà del 2018, fatto di dialoghi, incontri ( fondamentale quello con Daniela Domenici), confronti, con molte persone che hanno contribuito alla creazione dello spettacolo e un lungo lavoro di preparazione attoriale con diverse importanti figure nazionali e internazionali, con Paolo Antonio Simioni, Jiles Foreman, Irene Lamponi e la fase finale curata da Lucilla Miarelli.
HappyendinG è la fotografia del desiderio di una realtà fatta di piccole cose, e la vita di Rossella è come la facciata di un bellissimo palazzo che in realtà è piena di crepe, ma i fiori alla finestra ci sono sempre.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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