Di Chiara Farigu
Ha decisamente sbaragliato la concorrenza la nuova serie tv di Rai 1 ‘La sposa’ che si è imposta, col 26,8% di share sugli altri programmi della serata.
A indossare l’abito nuziale che darà una svolta alla sua vita la versatile Serena Rossi, indimenticata Mina Settembre, regina delle fiction dello scorso anno.
La storia, coprodotta da Rai Fiction e Endemol Shine Italy, si incentra su una figura femminile forte e coraggiosa, una sorta di femminista ante litteram, ambientata negli Anni ’60 che lotta contro pregiudizi e disparità di genere in un’Italia ancora retrograda alle prese coi grandi cambianti del dopo guerra. A fare da sfondo alla storia dei protagonisti il contrasto tra i valori ancestrali del mondo contadino e quelli di una parte del Paese più industrializzata, con le sue regole, i suoi ritmi e gli inevitabili cambiamenti sociali e familiari.
Maria è una giovane donna calabrese che accetta, suo malgrado, un matrimonio combinato con un facoltoso possidente del Nord a patto che l’uomo sostenga economicamente la sua famiglia d’origine, la madre e i due fratelli, che rischiano persino lo sfratto poiché impossibilitati a pagarne il canone d’affitto. Lei in cambio dovrà garantire una prole possibilmente numerosa, ovvero nuove forza lavoro per i campi e l’allevamento del bestiame.
Il giorno del matrimonio però Maria scopre che non deve sposare l’anziano Vittorio ma Italo, suo nipote, sul quale, verrà a sapere in seguito, girano strane voci perché ritenuto colpevole della ’morte presunta’ della prima moglie e padre di un bambino, lasciato allo stato brado dopo la scomparsa della donna.
Italo è un uomo distrutto dal dolore che trova conforto nell’alcool e nei ricordi della moglie Giorgia che custodisce gelosamente. Per Maria non sarà facile ambientarsi al Nord e far breccia nel cuore del ‘marito’ che, arrovellato nella sua disperazione, non vuol saperne di dividere il suo letto con una sconosciuta, una che ha deciso di vendersi per denaro.
Sarà Paolino, il figlio di Italo, a dare un senso alla nuova vita di Maria. Il bambino che dalla scomparsa della madre viveva nella stalla e si rifiutava di parlare, poco alla volta vince le sue paure e si lascia conquistare dalla dolcezza della donna. Il piccolo è intelligente, sa leggere e scrivere, Maria lo convince a tornare a scuola ma prima dovrà superare un esame per essere riammesso. Ma sarà soprattutto la sua determinazione e la sua intraprendenza a meritarsi il rispetto che le è dovuto.
Le giornate al Nord sono lunghe. Diversissime dai colori e dal clima della sua Calabria. A spaventare Maria non è il duro lavoro della fattoria quanto i modi rudi della sua nuova ‘famiglia’ e i pregiudizi che avverte negli sguardi di uomini e donne poco inclini a condividere gioie e fatiche con chi non è del posto.
A scombinare le carte, il ritrovamento di un cadavere nel fiume: è il corpo della moglie di Italo.
Tre serate per raccontare gli sviluppi di una trama che fin da subito si è imposta come vincente. Attualissime ancora oggi le tematiche affrontate che vanno dall’emancipazione femminile alla parità di genere, dai diritti delle donne all’uguaglianza dei cittadini che siano del Nord o del Sud o di altre nazionalità.
*Abbiamo stipulato un accordo con l’autrice per la ridiffusione di alcuni suoi articoli. Il pezzo originale di Chiara Farigu a questo link
***Immagine di copertina: Credits RAI
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