Di Emily Jarvie
Una clinica al Lenox Hill Hospital di Manhattan, New York, offre accesso a terapie psichedeliche per le comunità svantaggiate ed emarginate.
Grazie ad una sovvenzione della società biofarmaceutica canadese Cybin, questa clinica potrebbe diventare uno dei primi centri clinici ospedalieri a offrire farmaci psichedelici negli Stati Uniti.
Il Lenox Hill Hospital, nell’Upper East Side di Manhattan, ha 450 posti letto ed è ospedale di punta di Manhattan del Northwell Health, il più grande sistema sanitario dello stato di New York.
Grazie alla sovvenzione di Cybin, questo ospedale presta cure ai meno abbienti che, altrimenti, non sarebbero in grado di permettersele. Tra le cure anche trattamenti psichedelici agli operatori sanitari in prima linea colpiti dalla pandemia di COVID-19.
I medici saranno formati in psicoterapia assistita con MDMA, ketamina e triptamina. Riceveranno anche una formazione in EMBARK: un modello di psicoterapia psichedelica transdiagnostica creato dal Chief Clinical Officer di Cybin, il dott. Alex Belser e Ph.D. candidato al Bill Brennan.
“Il Lenox Hill Hospital è molto coinvolto dal potenziale di queste cure per malattie fino ad oggi intrattabili come la depressione grave, il disturbo da stress post-traumatico cronico (PTSD) e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)”, fa sapere il dott. David Roane, presidente della psichiatria al Lenox Hill Hospital.
Il dottor Roane, per questo programma concentrato sulle disuguaglianze: “In particolare, le persone di colore sono fortemente sottorappresentate negli studi di ricerca psichedelici e il nostro team è impegnato nel reclutamento inclusivo dei pazienti”.
Poiché l’uso terapeutico degli psichedelici diventa più ampiamente disponibile, il costo rimane una barriera significativa per le persone che desiderano accedervi. Ad esempio, le infusioni di ketamina possono costare tra $ 400 e $ 2.000 per trattamento, con pazienti che di solito necessitano di più sessioni.
Poiché si tratta di un nuovo metodo terapeutico, i programmi di terapia assistita da psichedelici non sono coperti dall’assicurazione sanitaria in Usa o Canada. Tuttavia, i pazienti possono chiedere un rimborso parziale nell’ambito di un’indennità per psicoterapeuta o psicologo, a seconda di ciò che copre la propria assicurazione. Di conseguenza, ad oggi, le terapie psichedeliche sono accessibili solo alle persone che possono permettersi di pagare in anticipo.
Un recente sondaggio condotto da Halo Collective e Red Light Holland su maggiorenni dell’Oregon – il primo stato Usa a legalizzare l’uso terapeutico dei funghi alla psilocibina – ha rilevato che in media le persone sarebbero disposte a pagare $ 100 per una sessione di terapia con psilocibina e circa $50 per una sessione di microdosaggio.
“È ora che la medicina psichedelica scenda dalla torre d’avorio e si inserisca nella comunità”, dice il dott. Belser. “Siamo onorati di supportare questo programma al Lenox Hill Hospital e di avviare una clinica psichedelica a basso costo/non costosa per le comunità emarginate e poco considerate dai servizi sanitari a New York”.
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Commento del direttore responsabile Emilia Urso Anfuso
A una lettura superficiale questa notizia sembrerebbe essere positiva. La scienza aiuta gli emarginati curandoli. Ovazioni e applausi.
Eppure, a ben guardare, questa notizia fa rabbrividire. O meglio, fa venire i brividi il metodo utilizzato per sperimentare cure innovative. La Ketamina, o Ketammina, l’abbiamo tutti associata, sempre, al mondo non più sommerso delle droghe. I più informati sanno che ha un potente effetto anestetico e analgesico, ma genericamente, se si nomina la Ketamina vengono fuori riflessioni su come l’umanità sia in grado di tirar fuori il peggio di sè, se c’è da usare sostanze in grado di alterare la coscienza, propria e altrui.
Il punto però è un altro. In questa stramba epoca la sperimentazione di cure e nuovi farmaci è passata in un lampo dai laboratori scientifici in cui per tanti anni topi, cani, maiali e altre specie animali sono stati massacrati “Per il bene dell’umanità”. Poi sono arrivate le organizzazioni antivivisezione, e pur manendendo integro lo schema sperimentale sugli animali, ci siam sentiti tutti più buoni e animalisti per il sol fatto di aver visto sventolare qualche bandierina di dissenso.
Ora siamo nel pieno della modernità riferita alla ricerca scientifica sui farmaci e sulle cure: da oltre un anno la più grande sperimentazione di massa è una realtà. Il SarsCov2 ha permesso la creazione di un bacino umano mai immaginato in precedenza: l’intera umanità. Certo, nel frattempo gli scienziati raccolgono e analizzano dati e reazioni avverse. Qualcuno muore, altri provano la meravigliosa esperienza di beccarsi una Pericardite, altri ancora una bella sindrome di Bell, ma che vuoi che sia, di fronte alla soddisfazione di aver ceduto il proprio organismo alla Scienza? Vuoi mettere? Altro che padreterno!
Ora, però, ecco che la sperimentazione si sposta sugli emarginati, sui meno fortunati, sui meno abbienti. A cui tocca offrirsi non esattamente volontariamente, credo, alla ricerca sugli effetti di sostanze che, per loro natura, sono considerate tossiche, critiche, con effetti anche sulla psiche che possono essere gravi e permanenti.
Non potremo mai sapere con certezza quanto contenti saranno i poveri emarginati accolti con amorevoli cure presso questa clinica di New York. Non potremo mai capire fino a che punto inoculeranno Ketamina e altre schifezze nei corpi di poveri emarginati, che stanno contribuendo a far procedere la ricerca medico-scientifica, e tanto, se ne muore qualcuno, chi vuoi che se ne accorga…?
Tutto questo è mostruoso ma viene raccontato come un passo gigantesco verso l’evoluzione dell’umanità. La realtà delle cose è che rappresenta alla perfezione ciò che l’uomo ha sempre fatto contro se stesso, ma a seconda dei gradi e livelli di potere: se sei tra i potenti, sperimenti su ammassi di carne, che per te rappresentano solo numeri statistici. Se sei povero, o se comunque fai parte della gente comune, devi stenderti sull’altare sacrificale della scienza, dell’evoluzione farmacologica, del potere.
Sia chiara una cosa: in special modo per ciò che riguarda i vaccini da molti anni sui bugiardini, su diversi tipi di questi farmaci, è scritto chiaramente che “dato lo scarso tempo di sperimentazione essa procede direttamente sugli esseri umani”, o qualcosa del genere. Ne lessi troppi, di bugiardini, ai tempi della mia inchiesta sull’H1N1 e non solo su di essa.
Oggi è solo tutto alla luce del sole: nessuno ti dice “Eh, ma potevi leggere il bugiardino, c’è scritto”! No…lo fanno e basta. Senza chiederti l’approvazione o il permesso. E anzi, fanno passar la cosa come la soluzione ai mali dell’umanità.
Geniali.
Cliccando sul seguente link l’accesso alla pagina del sito dell’Istituto Superiore di Sanità che parla di Ketamina.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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