Di Luca Sambucci
Mailchimp, uno dei più importanti provider per l’invio di newsletter, bollettini, email di marketing ecc, ha rilasciato Content Optimizer, un prodotto che utilizza l’intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni delle campagne di email marketing.
Grazie al grande quantitativo di dati che Mailchimp raccoglie sulle aperture dei messaggi, sui clic sui link, sulle interazioni con il testo, l’azienda è in una posizione invidiabile per capire cosa funziona e cosa non funziona nelle campagne di email marketing. Content Optimizer attinge a questi dati per prevedere la qualità delle campagne email e fornire suggerimenti su come migliorare il contenuto, il layout e le immagini.
TechTalk ha intervistato John Wolf, fondatore di Inspector 6, azienda acquisita da Mailchimp nel 2020 e la cui tecnologia ha consentito di sviluppare Content Optimizer. Oggi Wolf è Product Manager per lo Smart Content presso Mailchimp, e nell’intervista ha fornito alcuni dettagli sul processo di sviluppo di Content Optimizer e considerazioni su come l’AI potrà cambiare il futuro del content marketing.
Curiosità: la newsletter sull’intelligenza artificiale iniziò proprio su Mailchimp nel giugno del 2019, ma un bel giorno di dicembre i sistemi automatici del provider che mandava le email bloccarono l’invio di un bollettino senza fornire spiegazioni. Anche qui c’era di mezzo un sistema AI (in questo caso il prodotto si chiama Omnivore). L’assoluta impossibilità di riuscire a raggiungere esseri umani presso l’azienda per capire cosa fosse successo (lo so, è ironico: un bollettino di AI bloccato da un’AI, e l’autore umano che non riesce a parlare con altri esseri umani) mi spinse presso Mailerlite, il provider che uso felicemente ancora oggi.
***Abbiamo stipulato un accordo con l’autore per la divulgazione di alcuni suoi articoli. L’articolo originale si trova sul sito: Notizie.ai
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