Di Emilia Urso Anfuso per consumatori.blog
La storia del Bitcoin ha inizio nel 2009, quando il suo inventore, conosciuto solo attraverso lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, personaggio di cui ancora oggi si sa nulla, presentò al mondo la sua creazione: un nuovo sistema di pagamento valutario internazionale.
Il Bitcoin non è una moneta, anche se spesso così viene rappresentato a livello visivo, e non segue le medesime regole della finanza monetaria. Si tratta infatti di una criptovaluta, la rappresentazione digitale di un determinato valore, e che può essere utilizzata come scambio, per acquistare beni, o mantenuta a scopo di investimento.
A distanza di anni dal momento in cui il Bitcoin è stato presentato a livello mondiale, oggi è abbastanza frequente sentirne parlare, e diverse attività oggi lo accettano in pagamento. Inoltre, alcuni istituti di credito propongono alla propria clientela l’opportunità di investire in questo tipo di valuta, che non dipende da organi finanziari come per il resto delle valute internazionali.
L’interesse su questo innovativo sistema economico/finanziario cresce di giorno in giorno, ma sono poche le persone che, effettivamente, hanno compreso a fondo di cosa si tratti, come si generano i bitcoin, come si investe e quanto si può guadagnare.
Ecco il motivo per cui, dopo aver ricevuto una serie di richieste dai nostri lettori, abbiamo deciso di affrontare questo tema e di realizzare la guida su come investire in bitcoin che ti prepari a leggere.
Troverai nei prossimi paragrafi una serie di informazioni generali e anche quelle pratiche, per iniziare a investire in questa particolare soluzione di investimento.
Bitcoin: che cos’è
Iniziamo con un approfondimento generale con alcune informazioni utili a entrare nel mondo di questa criptovaluta.
Il simbolo grafico che rappresenta il Bitcoin è questo: ₿
Per convenzione internazionale, quando la parola viene scritta con la B in maiuscolo, Bitcoin, essa indica la tecnologia informatica che sviluppa questo tipo di criptovaluta. Se viene scritta con l’iniziale minuscola, invece, si riferisce alla valuta stessa.
Il valore del bitcoin non è mai stabile, anzi, è molto volatile, in quanto è determinato da un concetto molto semplice: il rapporto tra domanda e offerta.
Per ciò che riguarda la definizione di criptovaluta, essa è una italianizzazione del termine inglese cryptocurrency, la cui natura scaturisce a sua volta dai termini cryptography che significa crittografia e Currency, che tradotta significa valuta.
Non si tratta, come già spiegato in precedenza, di una moneta coniata da una banca centrale, essa è il prodotto di un processo informatico molto sofisticato. Inoltre, questo tipo di sistema è considerato molto sicuro, perché rende possibili transazioni quasi del tutto anonime, trattandosi di un elemento virtuale che viene prodotto, e “viaggia”, attraverso il web e grazie ai blockchain, strutture digitali che operano attraverso un sistema di blocchi di dati concatenati e protetti da sofisticati sistemi di crittografia.
Come acquistare bitcoin
Hai deciso di acquistare dei bitcoin ma non sai da che parte cominciare? Niente paura, oggi è molto più semplice di un tempo. Nel corso degli ultimi anni, infatti, questo genere di valuta virtuale ha preso l’interesse del mondo finanziario, al punto che persino alcune realtà note nel mondo dei servizi finanziari del settore fintech, offrono ai clienti la possibilità di creare un borsellino per l’acquisto dei bitcoin. esistono poi alcune piattaforme web certificate, che garantiscono la massima trasparenza e sicurezza: di seguito troverai le informazioni che stai cercando.
Attenzione però: le banche non vendono bitcoin. Almeno non ancora. Ma ci si può affidare tranquillamente a una delle piattaforme web certificate che offrono questa opportunità.
Piattaforme web per l’acquisto di bitcoin
Di seguito una lista delle piattaforme certificate e più conosciute:
- eToro: la più importante piattaforma di trading di bitcoin. Fornisce ampie informazioni e consigli a chi approccia questo settore
- Coinbase: altra piattaforma molto conosciuta, con milioni di iscritti. Permette la creazione di un borsellino virtuale e fornisce spiegazioni dettagliate
- Obrinvest: tra le più conosciute piattaforme web che permette l’acquisto di bitcoin e altre criptovalute.
Altre soluzioni per acquistare bitcoin
Se non ci si fida troppo, malgrado le certificazioni, delle piattaforme web, si può decidere di creare un borsellino di bitcoin attraverso una delle nuove soluzioni digitali che permettono di avere i medesimi servizi offerti dalle banche tradizionali, ma con una tecnologia diversa, in piena mobilità e scaricando le apposite applicazioni sul proprio smartphone o tablet.
Queste realtà sono molto conosciute a livello internazionale e stanno prendendo via via il posto ai tradizionali istituti di credito, complice anche la strategia che tende a voler cancellare, o diminuire al massimo, la circolazione del denaro contante.
Negli ultimi tempi alcune realtà che operano nel settore fintech, si sono organizzate per offrire la possibilità di acquistare, vendere o usare i bitcoin.
Una di esse è Hype, il conto virtuale che tra i primi ha sviluppato il sistema di acquisto, vendita e uso dei bitcoin.
Per scoprire come funziona, è sufficiente aprire un conto, attivarlo versando una somma, scaricare l’applicazione sul proprio dispositivo mobile, ma c’è anche la versione desktop, e poi accedere all’area bitcoin. L’acquisto è facile e rapido, e si può osservare l’andamento delle fluttuazioni del valore dei bitcoin presenti nel proprio wallet.
Chi desidera approfondire può accedere alla piattaforma web cliccando sul link: apri un conto su Hype. L’apertura del conto è gratuita per la versione base, e si pagano pochi euro al mese per le versioni successive, che offrono servizi maggiori. Hype è un prodotto di Banca Sella, che ne garantisce l’affidabilità. Un buon modo per iniziare a entrare nell’ottica dell’uso dei bitcoin.
Investire in bitcoin: consigli per chi è alle prime armi
Chi è alle prime armi farà bene a iniziare con piccole somme, se intende investire il proprio denaro, in maniera da valutare innanzitutto il funzionamento, ma anche la rapida evoluzione per ciò che riguarda la volatilità della valuta in questione.
Perché questo tipo di consiglio? È molto semplice: solo i grandi investitori, o chi è abituato a investire grosse cifre, conosce il proprio livello di rischio come investitore. Esistono infatti diverse tipologie, tra:
- Investitori a basso rischio: quelli che preferiscono guadagnare meno ma avere maggiore sicurezza
- Investitori a medio rischio: coloro che sono in grado di accettare anche delle perdite
- Investitori ad alto rischio: la tipologia di investitori che preferisce farsi tentare dalla possibilità di alti guadagni, ben sapendo che – a causa delle fluttuazioni dei mercati finanziari – può anche perdere tutto o quasi
Se sei un investitore a basso rischio, quindi, inizia con una cifra modesta, non perché il rischio è di perdere il tuo denaro, ma perché le fluttuazioni in più o in meno riferite al valore dei bitcoin sono costanti. Può capitare, per esempio, che se acquisti per 100 euro in un determinato periodo, tu possa in pochi giorni veder salire l’ammontare del controvalore in euro, ma è anche possibile che accada il contrario.
Altro punto fondamentale se stai pensando di investire in bitcoin: il periodo di tempo per cui sei disposto a tenere ferma la somma investita. Solo se puoi attendere potrai meglio osservare gli andamenti, le fluttuazioni, il valore che sale o scende.
Il valore dei bitcoin
Non è possibile rispondere alla domanda “Quanto vale il bitcoin”? il motivo è presto detto. L’asset del bitcoin è talmente volatile, e la sua volatilità è data fondamentalmente da un valore dato dal rapporto tra domanda e offerta, da non poter essere compreso nelle analisi finanziarie tradizionali.
Per far comprendere meglio a chi non mastica troppo i temi finanziari, per asset in finanza si indica qualsiasi bene materiale o immateriale che possa essere suscettibile di una valutazione economica. Nel caso dei bitcoin questa valutazione è soggetta a una tale serie di variabili, non ultima quella determinata da un complesso sistema di algoritmi, da non poter essere collocato tra le valute di cui, di giorno in giorno, si possa fissare con certezza un valore certo.
Guadagnare con i bitcoin
A fronte di tutto ciò che hai letto fin qui, è chiaro che l’unico modo per tentare di guadagnare investendo in bitcoin è iniziare ad acquistarli, attendere e verificare l’andamento tra rialzi e abbattimenti del valore. Potrai constatare che, in determinati periodi, il tuo wallet in bitcoin può improvvisamente farti trovare la sorpresa di ritrovarti con una somma più alta.
Sta a te decidere se vendere in quel momento, per incassare la somma investita più il controvalore che rappresenta il guadagno.
Minare: cosa significa?[EUA1]
La volatilità del valore del bitcoin è dovuta fondamentalmente a un tipo di evento che in gergo è denominato Fork. Di cosa si tratta? La spiegazione permette di parlare di un elemento fondamentale nella creazione dei bitcoin, i miners. Il termine tradotto dalla lingua inglese significa minatori, ed è appropriato in quanto indica tutta la rete di persone che, a livello internazionale, estraggono bitcoin dal sistema informatico che è in grado di generarli.
Per effettuare l’estrazione è necessario essere forniti di software molto potenti, dedicati esclusivamente all’estrazione di questa criptovaluta. In alcuni casi, però, sono proprio questi programmi informatici a creare una sorta di biforcazione – da qui il termine Fork – sul sistema centrale basato su blockchain. Per semplificare al massimo: è come se su un quaderno su cui si annotano a penna tutte le transazioni finanziarie, avvenisse all’improvviso una cancellazione di qualche dato o un problema di altro genere. Questo complica le cose e rende volatile il valore del bitcoin, che è soggetto alla volatilità del mondo digitale, della sua complessità e anche della sua virtualità.
Ecco perché è molto importante, prima di affidare i propri risparmi unicamente all’acquisto dei bitcoin, studiare bene la materia e procedere per piccoli passi.
***L’articolo originale si trova accedendo al seguente link: Tutto quello che devi sapere se vuoi investire in Bitcoin
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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