Si stima che il 57% di tutte le famiglie del pianeta possieda almeno un animale domestico.
Circa un terzo possiede un cane (33%). Il secondo animale domestico più vicino in termini di popolarità è il gatto (23%), seguito dal pesce (12%).
I proprietari di cani, e non solo, diventano comprensibilmente tristi e depressi quando il loro animale domestico soffre di una qualche malattia, in particolare di cancro.
Fortunatamente, i risultati di un recente studio indicano che il CBD può aiutare i nostri amici sofferenti.
CBD e cellule di carcinoma uroteliale
La forma più comune di cancro alla vescica riscontrata nei cani è il carcinoma uroteliale. Le cellule uroteliali aiutano la vescica ad espandersi quando la stessa vescica è piena ed a contrarsi quando è vuota.
Precedenti studi hanno scoperto che il CBD può aiutare gli esseri umani affetti da carcinoma uroteliale della vescica e ricercatori internazionali hanno cercato di scoprire se lo stesso si può dire con CBD e canini.
“Il cannabidiolo ha ridotto la vitalità cellulare e ha indotto l’apoptosi nelle cellule uroteliali canine come determinato dal saggio di vitalità del cristalvioletto e dalla citometria a flusso di annessina V/propidio ioduro”, hanno affermato i ricercatori.
I ricercatori hanno continuato dicendo: “Le combinazioni di cannabidiolo con mitoxantrone e chemioterapia con vinblastina hanno prodotto una vitalità cellulare significativamente ridotta e un aumento dell’apoptosi rispetto al solo trattamento con agente singolo. Le interazioni farmacologiche sono state ritenute sinergiche sulla base dei calcoli dell’indice di combinazione”.
“Il cannabidiolo ha mostrato risultati promettenti come agente singolo o in combinazione con mitoxantrone e vinblastina per il trattamento delle cellule di carcinoma uroteliale del cane”, hanno concluso i ricercatori.
Fare molta attenzione con animali e cannabis
Prima di precipitarsi a cercare tutti i prodotti a base di cannabis e darli al cane o altro animale domestico, è bene informarsi con attenzione.
Non tutti i prodotti, anche i CBD, sono uguali. Il CBD può essere buono per i cani, ma altri additivi ai prodotti CBD progettati per l’uomo potrebbero non essere buoni per i cani.
Inoltre, le dimensioni del dosaggio possono variare ampiamente a seconda del tipo di animale domestico, delle sue dimensioni, ecc.
E’ bene sempre parlare con il veterinario prima di somministrare il CBD al proprio animale domestico. Per fortuna, sempre più veterinari si stanno specializzando nella terapia con cannabis per animali domestici.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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