Di Silvana Mariangela Aversa  – Presidente Commissione Pari Opportunità 

Rendere obbligatorio e permanente per la categoria giornalistica un corso professionale finalizzato al corretto utilizzo del linguaggio nel rispetto del genere femminile: è la richiesta avanzata dalla Commissione pari opportunità di Stampa Romana al Consiglio Nazionale dei Giornalisti in una lunga ed articolata lettera inviata oggi al presidente Carlo Verna.

L’uso di un linguaggio di inaudita violenza colpisce ormai quotidianamente le donne in un’escalation narrativa denigratoria che troppo spesso viene infarcita di stereotipi di ogni tipo, body shaming e frasi sessiste.

A fronte dei molteplici interventi attivati a difesa delle colleghe e delle donne, la Cpo di Stampa Romana ritiene improcrastinabile una doverosa riflessione deontologica sulla nostra professione. A questo proposito sollecita un intervento immediato del Consiglio Nazionale dei Giornalisti per rendere obbligatorio un corso di formazione professionale volto a sensibilizzare la nostra categoria ad un più accorto utilizzo delle parole nei confronti del genere femminile.

Un approfondimento tematico che confidiamo possa eliminare la misoginia di molti contenuti, rendere più semplice l’esercizio della vigilanza sul materiale pubblicato e insieme offrire chiare linee di demarcazione fra semplice critica e oltraggio, che obbliga invece i colleghi all’immediata dissociazione rispetto ai contenuti espressi nel corso delle dirette radio, tv o social.