Di Marco Parotti
Un anno di pandemia nelle voci di chi l’ha vissuta in prima linea. Il 20 febbraio 2020 a Codogno fu individuato il paziente 1, mentre il giorno dopo a Vo’ Euganeo ci fu la prima vittima del Covid. Varesenews ripercorre in cinque tappe un’emergenza sanitaria che ha stravolto la quotidianità di tutti: viene pubblicato domani, venerdì 19 febbraio, il primo podcast della serie “Kronos e kairòs: ricordi di una pandemia”; la prima puntata di cinque che si potranno trovare ogni venerdì su Varesenews, Spotify, Spreaker e sulle altre piattaforme per i podcast. Il viaggio nella memoria recente parte dal mondo sanitario: i medici e gli infermieri, che per primi hanno dovuto affrontare le paure di un’emergenza dalle dimensioni sconosciute, sono i protagonisti delle prime due puntate.
«La volontà è quella di non dimenticare un momento storico che, per quanto terribile e non ancora terminato, ha inevitabilmente cambiato la vita di tutti noi: a fine 2020 ci siamo ritrovati diversi rispetto a quello che eravamo a inizio anno», spiega Marco Giovannelli, direttore di Varesenews. «È un racconto che si sviluppa sul piano del tempo che scorre (kronos) e dei segni che lascia (kairòs) per rivivere eventi che hanno segnato tutta l’umanità in contemporanea. E lo abbiamo voluto fare attraverso le voci di chi ha vissuto il primo periodo della pandemia in prima linea: una scelta ben precisa che, se da una parte risponde alle nuove esigenze di fruizione, dall’altra permette di mettere in evidenza emozioni, sensazioni, paure e timori di uomini e donne che si sono trovati impotenti davanti a un virus che continua a mietere vittime. È un racconto in presa diretta che, cristallizzando episodi tragici come la scomparsa del dottor Roberto Stella, presidente dell’Ordine dei medici della Provincia di Varese, e momenti più leggeri, come il pianoforte suonato nella hall dell’ospedale di Varese, raccoglie appunti di cronaca e attimi di intimità e debolezza umana».
Il mondo sanitario, cui sono dedicate le prime due puntate della serie, è stato il primo testimone dell’incedere della pandemia. Il racconto degli infermieri della terapia intensiva viene scandito dalla cronaca: l’annuncio del presidente Fontana dell’istituzione della prima zona rossa e la preghiera del Papa in una piazza San Pietro deserta. La voce passa poi ai medici che con ottobre hanno dovuto affrontare la seconda “ondata” per arrivare alla speranza data dal “vax day” del 27 dicembre. Il racconto prosegue con i ricordi dei cittadini comuni, spesso chiusi in casa, costretti ad affrontare la paura e la solitudine; a loro è dedicata la terza puntata dei podcast. Nella quarta, il mondo delle imprese rivela il cambio di passo, le difficoltà, le chiusure, la veloce riconversione per soddisfare la richiesta di beni fermi nelle dogane di altri paesi. L’ultima puntata della serie è invece dedicata alle tante associazioni che hanno contenuto le difficoltà sociali e il disagio e hanno dato risposte alle nuove povertà.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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