Di Emilia Urso Anfuso

Dopo l’avvento della pandemia mondiale da Sars Cov2, per molte coppie il giorno più bello si è trasformato in uno dei peggiori della vita. Nel 2020 9 matrimoni su 10 sono stati cancellati a causa dell’emergenza sanitaria, e la maggior parte delle defezioni si è verificata proprio durante il periodo del lockdown, da Marzo a Giugno, per ovvie ragioni di chiusura di tutte le attività  produttive.

Possiamo affermare che la ricca industria del wedding è stata letteralmente abbandonata sull’altare.

Matrimoni: un volume di affari da due miliardi l’anno

D’altronde, tra distanziamento sociale, riduzione del numero degli invitati e limitazioni di ogni sorta, non si è reso possibile, per milioni di coppie, di suggellare il desiderio di unirsi in matrimonio, cagionando così una crisi del settore matrimoni ed eventi che mai era avvenuta in precedenza.

Il comparto industriale comprende circa 56.000 imprese, suddivise in oltre 22.400 del settore abbigliamento da cerimonia, e altre 34.000 circa negli altri ambiti, tra bomboniere, fotografi e videomaker, wedding planner, fioristi e il resto dell’indotto, per un volume di affari che si aggira su oltre 2 miliardi l’anno.

Per sanare un poco la situazione, alcune regioni hanno lanciato bonus economici a sostegno dei promessi sposi che avessero fissato la nuova data delle nozze entro il 31 Dicembre 2019, ma il successo ottenuto è stato davvero scarso: il timore di ritrovarsi, da un giorno all’altro, con nuove chiusure e l’impossibilità di poter festeggiare adeguatamente, hanno fatto decidere di attendere tempi migliori.

Nuove linee guida permetteranno la ripresa del settore

In questo scenario oscuro, però, qualcosa sta cambiando. Le associazioni del settore wedding, distribuite su tutto il territorio nazionale, si sono unite per sostenere la ripartenza in sicurezza dell’organizzazione delle cerimonie matrimoniali ed eventi connessi.

Grazie all‘approvazione, da parte della Giunta Esecutiva UNI – Ente Italiano di Normazione che si occupa di elaborazione di nuove norme utili alla semplificazione dei vari settori industriali – di un progetto che contiene normative specifiche e con linee guida da mettere in pratica durante l’organizzazione e svolgimento di un matrimonio e di tutte le attività connesse, compresi gli eventi pre e post cerimonia, si potranno limitare al massimo i rischi di contagio da Sars Cov2 e riaprire l’intero settore.

Queste linee guida, che saranno sviluppate dall’Associazione Italiana Wedding Planner, in coordinamento con altre associazioni di settore, renderanno possibile non solo la ripresa del settore, bensì a far coronare il sogno di tanti cittadini che hanno dovuto chiudere in un cassetto il progetto matrimoniale.

In un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo, pregno solo di amarezze e paura per il futuro, sapere di poter tornare a progettare, lavorare e coronare sogni, non può che far bene a tutti.