***Riproponiamo un editoriale del direttore responsabile, Emilia Urso Anfuso, che fu pubblicato per la prima volta sul quindicinale “L’Obiettivo” nel 1999
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Una volta sì, era un altro vivere… C’erano ancora molti limiti da valicare. Tante barriere da abbattere. Sensi unici da percorrere controcorrente. Idee radicate da sradicare. E se avevi la voglia, e le palle, potevi sentirti “unico”… Non “Solo”. “Unico”, cioè diverso. Sovversivo. Avant-garde. Controcorrente… Più semplicemente: CONTRO. Bastava poco per uscire dal mucchio. Per elevarsi. Per distaccarsi dalla massa. E provare quel piacere fisico. E mentale. Di essere “qualcuno”.
A volte, bastava solo farsi una canna. E poi guardare il mondo dall’alto del proprio coraggio di andare contro le regole. Si poteva scegliere di vivere in una Comune anon fare niente, eppure riuscire a sentirsi costruttivi. Chi sceglieva di vivere libero dal Sistema precostituito, aveva una certa dose di coraggio, un’enorme senso narcisistico e riceveva in cambio, l’assoluta certezza di entrare nel “mito”, di chi ha vissuto dall’interno, l’era post-sistemistica e pre-kaotica. Schifato dai conservatori. Adorato dai simpatizzanti.
Accettato dai propri simili. In pratica, ogni componente della nuova generazione dei liberal-pensanti, otteneva tutto ciò che ogni essere umano, nel proprio intimo, sogna tutt’ora di vivere almeno per un giorno. Chi all’epoca, si è lasciato inebriare dal fascino del diritto alla liberazione rivoluzionaria dell’individuo, si trova oggi a dover fare i conti con una reatà così mostruosa da apparire perversa. Guardiamoci: abbiamo tutto. Mille possibilità in tutti i campi.
L’ultima trovata tecnologica sfugge al nostro interesse ormai saturo di innovazioni. Ogni moda è già stata concepita. Non c’è droga che possa farci sballare tanto da crearne scalpore. Nessuna follia potrà mai più innalzarci al rispetto dell’attenzione sociale… Possiamo essere ciò che vogliamo: nessuno si opporrà. Possiamo fare ciò che vogliamo: nessuno si stupirà. Ogni idea è già stata pensata. Ogni regola infranta. Ogni follia vissuta. Si può solo aggiungere qualche piccola modifica al “già fatto”. Al “già pensato”. Siamo più liberi adesso? Si è liberi quando ci si può opporre ad una regola comune. Ad un dogma precostituito. Ma da cosa vogliamo sentirci liberi oggi, se tutto ci è consentito?
Abbiamo perso la possibilità di uscire dalla massa. Ci è stata tolta la possibilità di credere di avere una possibilità…diversa. Il “Sistema”, il caro vecchio Sistema, è stato più veloce e scaltro del lontano, ormai remoto, movimento di liberazione umana. Il Sistema appunto, è riuscito a non farci fuggire. A non farci alzare la testa al di sopra della massa comune. Ci ha permesso tutto. Tanto da non darci alcuna regola da infrangere. Divieti da desiderare vivere… Che sò, qualche libertà da vivere di nascosto, per il gusto magari di essere scoperti. No, il Sistema non si è fatto modificare. Ci ha dato l’illusione di poter scavalcare “Il muro”. E intanto, come un padre accondiscendente, studiava il modo per riportare il gregge all’ovile…
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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