Di Luca Sambucci
Di solito non suggerisco eventi da seguire. Forse dovrei farlo, ma poi penso che al di là dell’aspetto divulgativo sarebbero comunque in pochi a usufruire dell’informazione.
Oggi faccio un’eccezione per il secondo “AI Debate“, che chi è curioso e interessato all’intelligenza artificiale non può proprio perdersi. L’evento è gratuito ma dovrete registrarvi qui (nota bene: per chi è in Italia inizierà alle dieci di sera di mercoledì 23 e terminerà all’una di notte di giovedì 24).
Il primo “AI Debate” (qui il video) si tenne un anno fa, il 23 Dicembre 2019, e fu una specie di singolar tenzone fra due figure e due diversi modi di pensare la ricerca AI. Da una parte Yoshua Bengio, che giocava in casa (l’AI Debate è ospitato dalla “sua” Mila), e dall’altra Gary Marcus.
Bengio, professore a Montréal e vincitore del Premio Turing, è considerato uno dei padri del deep learning. Marcus, professore a New York, è platealmente scettico verso l’approccio connettivista “spinto”. Queste due persone così diverse (Bengio è attento e riflessivo, Marcus più poliedrico e graffiante) che riproponevano l’eterna sfida fra tecniche simboliche e sub-simboliche hanno dato vita l’anno scorso a due ore di dibattito frizzante e coinvolgente, che ha reso il primo “AI Debate” un evento molto seguito e dibattuto.
Quest’anno la formula sarà un po’ diversa, visto che il panel si allarga ad almeno sedici ricercatori. Si perderà probabilmente quel feeling da “duello”, ma i nomi che circolano sono dei veri pezzi da novanta (fra cui anche la “nostra” Francesca Rossi), suddivisi in tre panel:
Panel 1: “Architecture and Challenges“
Luis Lamb, Fei-Fei Li, Robert Ness, Judea Pearl, Ken Stanley e Rich Sutton
Panel 2: “Insights from Neuroscience and Psychology“
Daniel Kahneman, Celeste Kidd, Christof Koch, Adam Marblestone, Dorit Tsao e Barbara Tversky
Panel 3: “Towards AI we Can Trust“
Ryan Calo, Yejin Choi, Margaret Mitchell e Francesca Rossi
Ci sarà di nuovo Gary Marcus, ma questa volta in veste di moderatore.
Mi chiedo, visto il topic del terzo panel e la presenza di Margaret Mitchell (ricercatrice AI presso Google), se si toccherà il tema del controverso licenziamento della ricercatrice Timnit Gebru a cui accennai nella scorsa newsletter. C’è un solo modo per saperlo.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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