Sardegna: il 98% del personale sanitario ha detto sì alla somministrazione del vaccino

Sardegna: il 98% del personale sanitario ha detto sì alla somministrazione del vaccino

Di Chiara Farigu

E mentre i no-vax i no-mask  e no a prescindere sbraitano contro la dittatura sanitaria e i complotti di vattelapesca per renderci tutti schiavi e senza diritti, dalla Sardegna arriva l’adesione quasi unanime alla campagna vaccinale  con il farmaco Pfizer-BioNTech del personale sanitario.

Il 98% tra medici, infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti delle Rsa e volontari ha detto sì al vaccino. Cifre da record, considerato che la somministrazione del farmaco è fortemente consigliata ma non obbligatoria.

Numeri importanti e non certo scontati viste le perplessità, i timori e lo scetticismo che ruotano intorno a questo e agli altri vaccini per debellare il covid19. Parliamo infatti di oltre 37.200 rispetto al totale di 38mila degli aventi diritto, come ribadito dall’Assessorato regionale alla Sanità che oggi trasmetterà i dati al commissario Arcuri. Alla Sardegna per cominciare saranno consegnate 33.800 dosi, con cui potranno essere vaccinate 16.900 persone. Il vaccino va somministrato due volte.

Sarà che la morte e la sofferenza l’hanno vista in faccia e molti l’hanno vissuta sulla loro pelle, sarà che da quasi un anno sono in prima linea, loro gli eroi della prima ondata non hanno dubbi né tentennamenti: solo la scienza potrà mettere la parola fine a questa pandemia. E se questo vuol dire farsi somministrare il vaccino, sono ancora loro in prima fila a fare da apripista per tornare quanto prima alla vita pre-covid

***Abbiamo stipulato un accordo con le autrici del sito www.scrignodipandora.it per la ridiffusione di alcuni loro articoli. Il pezzo di Chiara Farigu a questo link

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