Messico: guerra alla droga, un giornalista assassinato

Il giornalista messicano Pablo Morrugares, sottoposto a un programma di protezione governativo per reporter minacciati, è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco nello Stato di Guerrero. Lo ha fatto sapere l’assocazione Periodistas Desplazados y Agredidos, con un post su Twitter, spiegando che un mese fa era stato minacciato di morte dai cartelli della droga.

Secondo i media locali, con il direttore di PM Noticias sono stati assassinati i membri della scorta. La Commissione diritti umani dello Stato di Guerrero ha emesso una nota online, dove ha condannato “l’assassinio” e chiesto alla procura locale “una indagine immediata e integrale dei fatti”.

I media messicani hanno riportato che Morrugares è il quarto giornalista assassinato nel 2020 in Messico in relazione al suo lavoro. Il Paese è tra i più pericolosi al mondo per i reporter, con almeno 133 uccisi dal 2000, 14 dei quali dopo il 2018, nel corso dell’attuale governo del presidente Andrés Manuel López Obrador. La gran parte degli omicidi è rimasta impunita. 

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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