Tra tabù, cyber sex e tecniche per tenere in allenamento gli organi sessuali…
Vivere l’orgasmo (proprio e altrui) è una faccenda seria e in occasione della Giornata Mondiale che lo celebra, JOYclub, la community online con oltre 3 milioni di membri che aiuta ad incontrare – anche solo virtualmente – persone che hanno voglia di vivere liberamente il sesso in tutte le sue forme anche come mezzo di espressione e consapevolezza personale, ha intervistato sul tema un campione di 1000 dei suoi membri, uomini e donne dai 18 anni in su, e oggi vi raccontiamo che cosa è emerso da questo sondaggio.
L’orgasmo è un tema che ancora nel 2020 genera nel nostro Paese imbarazzo e ironia, o – peggio – si traduce in un tam tam social che impedisce spesso il passaggio di informazioni corrette a riguardo. Il 68% delle donne, infatti, vive con stress il pensiero di raggiungere l’orgasmo e 7 su 10 spesso fingono di raggiungerlo per concludere il rapporto. Anche per gli uomini l’orgasmo è fonte di ansia visto che ben l’89% ha dichiarato di non essere soddisfatto se il partner non raggiunge l’apice del piacere e quasi il 20% affronta il rapporto sessuale con la paura di non essere in grado di stimolare a dovere (sondaggio Joyclub – dicembre 2019).
TU COME LO RAGGIUNGI?
Quest’anno JOYclub è andato più a fondo cercando di capire come ci si approccia all’orgasmo nella community italiana. È emerso che per oltre il 53% degi intervistati l’orgasmo dipende dall’approccio mentale più che da elementi fisici e questo dato, a sorpresa, vale anche per gli uomini solitamente considerati più “meccanici”.
Se si è da soli il 43% delle donne predilige l’uso di sex toys mentre la maggioranza degli uomini va sulla classica stimolazione manuale. La preferenza cambia quando si è in coppia perché in questo caso sia uomini (77%) che donne (52%) si affidano al partner per raggiungere il piacere o utilizzano un dildo solo in aggiunta per rendere più vario il rapporto.
Il dato confortante che emerge dal sondaggio è che solo un esiguo 2% degli intervistati dichiara di non riuscire a raggiungere mai l’orgasmo.
Se ci spostiamo poi sul piano virtuale la community di JOYclub afferma di aver sfruttato la connessione digitale in tempo di distanziamento sociale. Un buon 30,4 % ha sperimentato con successo appuntamenti di “cyber sex”, il 15% ha provato questo approccio al sesso virtuale ma senza raggiungere l’orgasmo, ma per una buona maggioranza, quasi il 54%, il cyber sex non è un’opzione da considerare.
In un’ottica poi di condivisione di esperienze, informazioni e consapevolezza nel vivere la sessuoalità, JOYclub ha chiesto quali potrebbero essere le azioni utili per incrementare e approfondire il discorso sul tema dell’orgasmo, col fine di viverlo al meglio e con più serenità. Mentre solo il 13% ritiene utili informazioni mediche e scientifiche sul tema, oltre il 55% vorrebbe ricevere suggerimenti e idee per stimolare al meglio il partner. Si parte da un buon allenamento muscolare. Ecco qui i suggerimenti (tutti testati) dagli esperti di JOYclub.
IL WORKOUT DEL MUSCOLO PC
Ci si può allenare a provare orgasmi più intensi? Si! Perché esiste un “muscolo dell’orgasmo”, il muscolo PC (muscolo pubococcigeo) che si trova tra l’osso pubico e il coccige e circonda gli organi sessuali nella zona del pavimento pelvico. Se allenato con costanza questo muscolo diventa più elastico e forte ed è un vero alleato per sentire orgasmi più intensi e vivere una nuova intimità col partner. Già dopo due/tre settimane di allenamento si noteranno dei miglioramenti nella forza del muscolo, i primi grandi risultati si vedono dopo sei/otto settimane di workout pelvico, meglio se fatto quotidianamente (bastano 10 minuti al giorno!).
Il muscolo PC non è solo legato al corpo delle donne ma è presente anche nell’anatomia maschile: contrarre e rilassare per almeno 10 minuti consecutivi il muscolo PC porta a sentire maggiore piacere sessuale, un’erezione più forte, maggior durata e autocontrollo, il che aiuterebbe ad aumentare il piacere del partner.
Quando si raggiunge una buona padronanza del muscolo PC è addirittura possibile contrarlo poco dopo l’orgasmo in modo così forte da impedire l’eiaculazione (in gergo tecnico, la cosiddetta iniaculazione). L’orgasmo autocontrollato in genere viene sentito in modo più forte e intenso ed è qualcosa di veramente speciale. Affinando questa tecnica sessuale si potrebbe inoltre arrivare a godere di orgasmi multipli.
Quali sono pratiche e strumenti utili per allenare il muscolo PC? JOYclub vi dà qualche suggerimento:
Le palline dell’amore
Le palline sono un piccolo attrezzo che dà grandi risultati, ottime per contrastare la debolezza del pavimento pelvico (quindi molto utili per tutte le donne a prescindere dall’orgasmo). Le palline sono realizzate in vari materiali, pesi, grandezze e forme e si possono acquistare facilmente online, è importante prima dell’acquisto verificare col produttore che la forma scelta sia adatta per l’allenamento pelvico. Ad esse è spesso fissata una fascetta o una catena per agevolare delicatamente la fuoriuscita dalla vagina dopo l’allenamento.
Per un “allenamento passivo” basta inserirle nella vagina per una decina di minuti continuando a fare le attività quotidiane. Il peso delle sfere fa sì che dopo un po’ di tempo scivolino verso il basso. Il muscolo PC viene contratto per contrastare la forza di gravità e riportare di nuovo le palline nella vagina. L’obiettivo è non far scivolare fuori le palline.
Un efficace allenamento attivo è l’”esercizio di Kegel”, dal nome del suo ideatore il Dott. Kegel. Dopo aver inserito la pallina in vagina bisogna stringere forte il muscolo PC, tenere la contrazione un paio di secondi, rilassare, evitando di coinvolgere i glutei e i muscoli addominali. Importantissima la respirazione profonda per rendere i movimenti fluidi e il ritmo regolare. Già con dieci minuti di “esercizio Kegel” ogni giorno si ottengono decisi miglioramenti!
I coni vaginali
Si tratta di piccoli pesi a forma di uovo, il cui principio di funzionamento è simile alle palline: il cono viene introdotto nella vagina, a causa del proprio peso continua ad abbassarsi e quindi contraendo la muscolatura del pavimento pelvico viene riportato nella posizione corretta. Mentre le palline si possono tenere anche diverse ore nella vagina dopo un po’ di allenamento, con i coni vaginali è sufficiente un allenamento di 10/15 minuti due volte al giorno. Inoltre, i coni vaginali hanno il vantaggio di essere venduti come set con pesi diversi, se la propria muscolatura si è rafforzata ci si può continuare ad allenare con il peso successivo già incluso nel set.
Lo yoga
Per rafforzare il pavimento pelvico si può puntare su diverse attività come pilates, nuoto, camminata, ma lo yoga è sicuramente consigliabile perchè ha il vantaggio di rendere meravigliosamente flessibili e fornisce anche determinate tecniche di respirazione e meditazione, utili per apprendere la piena unione con sé stessi e il proprio corpo. Un esercizio facile ed efficace è la posizione della farfalla: mettersi seduti a terra, unire le piante dei piedi, afferrarle con entrambe le mani e tirarle verso il corpo il più possibile. Fare movimenti dolcemente su e giù con le ginocchia per circa venti volte, come se una farfalla volesse sbattere le sue ali. L’esercizio serve a rendere più flessibile la zona delle anche. Più è mobile la zona delle anche e più profonda verrà resa la penetrazione del partner. Molte posizioni sessuali si possono praticare anche più facilmente grazie alle anche più mobili.
Il sesso
Il sesso è senz’altro il sistema migliore per allenare il muscolo PC! Una volta ottenuta la capacità di contrarre e rilassare la muscolatura del pavimento pelvico in modo consapevole (utilizzate gli esercizi proposti sopra), potete regalare al pene del proprio partner un “massaggio voluttuoso dall’interno”, contraendo continuamente il muscolo PC e in questo modo “tastando” il pene. Dopo aver provato, il partner sarà sicuramente pronto a rimettersi a disposizione come “attrezzo” per l’allenamento!
NON SOLO MUSCOLO PC
Comunemente pensiamo all’orgasmo sempre riconducendolo a vagina e pene ma in realtà una parte importante del piacere è anche quella dell’ano, come raccontano i membri della community di Joyclub. Tanto nell’uomo quanto nella donna, quest’area rappresenta una valida alternativa per provare un orgasmo, differente da quello vaginale e penieno. Alla base di tutto c’è una fiducia totale del partner passivo nel partner attivo che guida il gioco: che sia rimming, fisting o penetrazione la calma, la lubrificazione ottimale e l’estrema attenzione alle reazioni del partner assicurano il raggiungimento dell’orgasmo che è percepito in maniera differente: l’uomo infatti non eiacula (o lo fa in maniera molto limitata) perché la vera e propria eiaculazione avviene per sfregamento del pene ma percepisce un calore crescente tra testicoli, natiche e ano da cui parte e si propaga l’orgasmo. Questo significa che il rapporto non è concluso e può proseguire con una penetrazione che porta all’eiaculazione vera e propria. La donna che prova un orgasmo anale avverte delle vibrazioni crescenti tra ano e vagina perché la fascia muscolare che li avvolge è la stessa e solitamente lo descrive come un piacere intensissimo ma diverso dalla lubrificazione vaginale e dalle contrazioni della penetrazione “classica”.
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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