Alex Zanardi: “E’ stabile ma è a rischio”. L’importanza del fattore tempo

alex zanardi

Di Emanuele La Fonte

Resta riservata prognosi e Alex Zanardi rimane in coma farmacologico, ma la situazione è completamente cambiata da quando è giunto in ospedale venerdì sera. “E’ sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuro-monitoraggio ha mostrato una certa stabilità, dato che però va preso con cautela perché resta grave il quadro neurologico”. E’ quanto emerge dal più recente bollettino medico.

Sabino Scolletta, direttore del Dipartimento emergenza urgenza dell’ospedale ha proseguito: “Ma il fatto positivo è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, più c’è speranza di un recupero”. Parole che accendono la fiammella della speranza.

Alla domanda se Zanardi potrà tornare il campione di prima Scolletta ha risposto “Lo auspichiamo e lo speriamo. Siamo qui per questo motivo. È un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa”.

I medici, che stanno lavorando in equipe multidisciplinari per poter valutare tutti gli aspetti del decorso post operatorio, sperano di poter allungare il più possibile la fase di stabilizzazione per poi iniziare a risvegliarlo dal coma farmacologico a cui è stato sottoposto dopo l’intervento e poterlo valutare neurologicamente.

La prova del nove sarà rappresentata dalla riduzione dello stato di sedazione e poi della totale sospensione della somministrazione dei farmaci che lo tengono al momento in coma farmacologico.

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