Di Emanuele La Fonte
Non si arresta l’ondata di violenza contro gli afroamericani:la polizia ne ha ucciso un altro, stavolta ad Atlanta: fuori dal ristorante della catena Wendy’s dove Rayshard Brooks, 27 anni, è stato colpito e ucciso dalla polizia, si è scatenata la rabbia popolare, e il locale è stato dato alle fiamme.
In piazza da giorni per George Floyd, gli USA sono nuovamente protagonisti di un nuovo caso destinato a sollevare maggiori polemiche contro le forze dell’ordine.
Le prime ricostruzioni non chiariscono quanto è accaduto, tanto da gettare nuova benzina sul fuoco delle proteste anti-razziste.
La vittima, Rayshard Brooks stava dormendo nella sua auto in un parcheggio di uno dei ristoranti della catena Wendy’s quando la polizia è arrivata sul posto.
Risultato positivo all’alcol test, Brooks si sarebbe ribellato all’arresto. Vano, a quanto pare, l’uso del taser: il giovane è riuscito a divincolarsi ed è stato colpito alla schiena da tre colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia. Inutile il trasporto all’ospedale e l’immediato intervento chirurgico: Brooks è morto.
Sospeso l’agente che ha sparato.
“Dormiva in auto e invece di aiutarlo l’hanno ucciso” hanno dichiarato i manifestanti.
I due agenti intervenuti contro Brooks risultano sospesi dal servizio in attesa dell’esito dell’indagine. Le associazioni per i diritti civili chiedono la rimozione del capo della polizia di Atlanta Erika Shields, ritenuta fino a poco fa uno dei volti ‘positivi’ delle forze dell’ordine dopo essere scesa in piazza a dialogare con manifestanti per Floyd.
Decine di persone si sono radunate pacificamente nel luogo dell’incidente cantando ‘no justice, no peace’.
*Foto: Ansa
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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.
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