Attendevamo con ansia la conferenza stampa del premier Conte per apprendere le novità sul nuovo decreto, e anche per sentirci finalmente liberati, almeno un poco, dalle restrizioni alla libertà personale, imposti per cautelare la salute pubblica.
Manco per niente. Conte in conferenza stampa ci ha dato del tu – in pieno stile statunitense – ma non ci ha affatto liberati, anzi… la fase 2 è la versione avanzata della fase 1. Potremo circolare? Si, come nella fase1, muniti di autocertificazione che “Non è obbligatoria e non va mostrata ai controlli” ma “va portata con sé” (…).
Si potrà persino andare a visitare i congiunti, a patto di stare lontani. Immagino già orde di ragazzini e bambini onorare il distanziamento sociale alla vista di zii e nonni dopo un così prolungato periodo di assenza. Non si potrà viaggiare al di fuori della regione di residenza, esattamente come nella fase1, ma si potrà circolare nei comuni della regione in cui si vive. Portando con sé l’inutile autocertificazione, che se non è richiesta ai controlli, ha solo un brutto sapore: quello di abituare ancor di più la popolazione agli ordini di Stato e alle imposizioni.
Abbiamo anche scoperto la volatilità delle circolari governative: parrucchieri e centri estetici, fino a pochi giorni fa, avevano avuto la concessione di riaprire il 25 Maggio. Macché: il primo giugno, che è lunedì – i parrucchieri devono osservare il giorno di chiusura – che è il giorno precedente al 2 giugno, festa nazionale. non è chiaro il motivo per cui non sia stato deciso direttamente di far riaprire queste attività il 3 Giugno.
Anche questo ha un brutto sapore: generare caos metodicamente fa impazzire la gente. Poi però sottoporranno, come già annunciato, un campione di cittadini – circa 150.000 – a test psicologici (cliccare sul link per accedere all’articolo che ne parla) per verificare “la tenuta all’isolamento”. Ci sperimentano come topi da laboratorio, per non dire come gli ebrei nei campi di sterminio, che suona male e a molti non piacerebbe come paragone.
Prima fanno impazzire la gente, poi verificano il risultato. Un po’ come quando fu deciso di liberalizzare il gioco d’azzardo, e a molti cittadini apparve come cosa buona e giusta, senza valutare che lo Stato liberalizzo per batter cassa, conoscendo bene gli effetti a cascata sulla popolazione. La ludopatia non l’ho mica inventata io…
Attenti quindi, con la liberalizzazione delle droghe: magati vi sembra una soluzione di libertà e democrazia. Si, di diventare dipendenti. fate caso a una cosa: la dipendenza dall’alcol è una situazione diffusa anche nel nostro paese, causa la morte, ogni anno, di 40.000 persone,(cliccare sul link per accedere all’articolo che ne parla) distrugge migliaia di nuclei familiari che hanno al loro interno un componente che abusa di alcol: non se ne parla mai a livello pubblico. Lo Stato, d’altronde, guadagna bene anche dalle accise sugli alcolici, non andrà mai contro i propri interessi.
Nel frattempo la desertificazione degli esercizi commerciali e delle piccole e medie imprese è realtà. Ennesima tappa di qualcosa di preannunciato da tempo. Mi capitò di leggere alcuni documenti nel 2006 che parlavano proprio della desertificazione delle attività a livello nazionale.
Questi studi approfondivano le cause di quanto si prospettava all’orizzonte: apertura massiccia di maxi centri commerciali, impossibilità – per i piccoli esercizi commerciali e imprese – di sostenere i costi di gestione e tasse e imposte in metodico aumento e al di sopra di qualsiasi media internazionale…
Al seguente link, il documento originale e integrale di un disegno di legge, presentato nel 2017, a firma tra l’altro di Calderoli, Volpi, Tosato e altri parlamentari: (Cliccare sul link seguente per accedere al disegno di legge)
S.2781 Misure per il contrasto alla desertificazione commerciale nei piccoli comuni
Perché la popolazione non se n’è resa conto in tempo?
Perché troppo presa dalla vita quotidiana, troppo assorta nei pensieri gravosi di un’esistenza pesante. Molti hanno trascorso gli anni in un ripetersi ossessivo degli stessi orari, gesti, abitudini. Sveglia, fuori di corsa, mezzi pubblici, traffico, ufficio o luogo di lavoro, ore lontani dalla realtà e dalla vita che conta, dai cari, ritorno a casa, esausti e senza più voglia nemmeno di parlare. hanno distrutto l’umanità occidentale con questo “stile di vita aberrante”, tutti costretti a sostenerlo per pagare il dazio: esistere in una società basata sulle spese, sempre troppo onerose da sostenere.
Ora siamo arrivati al capitolo finale: la privazione di tutto, con la scusante della salute pubblica.
Non sto sostenendo che il virus non esista, sto dicendo una cosa diversa: solo in italia la libertà personale è negata a questo livello. E’ un dato di fatto, e se consideriamo che i dati ufficiali forniti dall’Istituto Superiore della Sanità, relativi ai morti per Covid-19 sono una percentuale risibile rispetto allo stato di allarme che è stato generato, fare 2+2 a mio parere è cosa ammissibile: ci vogliono supini, zitti, a casa, senza possibilità di replica. Non è un’opinione personale, e stavolta lo pensiamo in molti.
Leggete i dati forniti dal Ministero della Sanità: ammettono che l’età media dei deceduti – dall’avvento del Sars Cov2 – è di 81 anni (cliccare sul link per accedere all’informativa sul sito del Ministero) e in quest’altra sezione del sito del Ministero della Sanità si ammette una cosa importante: il numero dei deceduti per il cornoavirus dovrà essere accertato dall’Istituto Superiore della Sanità: è il bollettino pubblicato ieri, 27 Aprile: Covid-19, i casi in Italia il 27 aprile ore 18 (Cliccare sul link seguente per accedere al bollettino sul sito del Ministero)
Quella che era la “culla della cultura e della civiltà” si è trasformata nella nazione che diventa “Capofila per le strategie vaccinali nel mondo” nel 2014 (cliccare sul link precedente per accedere alla notizia pubblicata sul sito dell’AIFA) quando a dirigere il ministero della sanità era la Lorenzin, firmataria di una riforma paradossale sotto molti aspetti, che volò negli USA ad accettare tale incarico. Negli USA, non nella civile Finlandia, o in Svezia… egli USA, quelli governati, ora, da Trump che ha chiuso i bambini migranti nelle gabbie, ha costretto le famiglie a essere divise da reti al confine, e che di recente ha dichiarato che per sconfiggere il Sars Covid2, si potrebbe sperimentare l’inoculazione dei disinfettanti.
Attenzione quindi al tema della vaccinazione di massa. L’OMS ha di recente dichiarato che il virus Sars Cov2 NON rende immuni (cliccare sul link per accedere alla notizia)
Qualunque virologo potrà spiegarvi che non potrà mai esistere, in tal caso, un vaccino da imporre a livello mondiale. Così come non è detto che un giorno cambino versione: sapete cosa sono le lobby? Gruppi industriali talmente potenti da poter fare pressioni sui governi mondiali affinché varino leggi e riforme a loro vantaggio. Le industrie farmaceutiche sono tra di esse. Non a caso le abbiamo denominate da anni “Big Pharma”. Al seguente link un’interessante indagine condotta da Il Salvagente: Così Big Pharma si prepara ad approfittare del Coronavirus
Tirate le vostre conclusioni, in special modo se siete tra coloro che ritengono ancora che le cose accadano per caso.
L’Italia appare essere, da anni, un enorme laboratorio sperimentale. Avete presente la bollitura delle rane? Solo che le rane sono gli italiani, e molti di essi – purtroppo – si gettano volontariamente nel pentolone pieno d’acqua calda, posto sul fornello acceso, in attesa della lobotomizzazione.
Concludo con una ennesima domanda al premier Conte: come mai, lo scorso 25 Aprile, non sono stati effettuati i doverosi controlli a tappeto nei confronti dei tanti cittadini che, da Nord a Sud, si sono riversati nelle strade a celebrare la Liberazione, spesso in stato di assembramento e senza la mascherina “obbligatoria”? attendo fiduciosa la replica, anche se so che resterò, anche stavolta, senza la doverosa risposta.Per scongiurare il pericolo di eventuali perdite, sul web, di certe informazioni, dal seguente link potrete scaricare in formato .pdf:
– Il bollettino del Ministero della Sanità: Covid-19, i casi in Italia il 27 aprile ore 18
– La notizia pubblicata nel 2014 sul sito dell’AIFA sul fatto che l’Italia accettò di diventare “Capofila delle strategie vaccinali nel mondo” (con foto che ritraggono la Lorenzin negli USA)
NEL VIDEO : ascoltate le parole di COLAO – https://youtu.be/cEL8WZ8aBNc
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