Covid-19: lettera aperta al governo da un piccolo imprenditore calabrese

governo conte

Abbiamo ricevuto la segnalazione di richiesta di pubblicazizone di questo appello che un piccolo imprenditore di Cosenza ha scritto rivolgendosi al governo: 

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Salve a tutti, mi presento. Sono Domenico Pappalettera, Amministratore dell’Azienda “Jolly Event & More… S.R.L.”. Azienda giovane, inaugurata da circa 15 mesi, nata grazie l’accesso al bando “Resto al sud” (regione mia nativa alla quale sono legato e di conseguenza nella quale voglio continuare a viverein modo DIGNITOSO).

Per questa Azienda, che avrebbe dovuto realizzarmi professionalmente e garantirmi un futuro, non solo ho investito tutti i miei risparmi… Cosa più grave, mio padre mi ha fatto da garante. Questo triste periodo, causato dall’emergenza sanitaria, impone la chiusura dell’Aziende. Fra esse anche la mia, che vive di collaborazioni con altre attività quali ristorazione, pizzerie, discoteche etc., si ritrovano a vivere e subire una grave sofferenza economica.

Siamo totalmente inattivi da fine febbraio… Le tasse, il mutuo e le spese bancarie (che continuano a vigere con introiti pari a zero) non si fermano! “Galoppano” all’impazzata e noi impotenti a tutto questo non sappiamo come fare

Non abbiamo vie d’uscita: dopo tanti sacrifici, non conoscere il destino della mia Azienda, della mia vita, rende la nostra esistenza frustante. Tutti noi piccoli e grandi imprenditori abbiamo un estremo bisogno di ripartire con la consapevolezza di essere tutelati e salvaguardati. Non vogliamo vedere morire le nostre Aziende, i nostri sogni con tutto ciò  che abbiano investito.

Ho appreso che i miei servizi aziendali potranno essere attivi, con le relative restrizioni, a partire dal Marzo/Aprile 2021. Come posso sopravvivere, senza fatturato, fino al 2021? Come posso far fronte alle tasse che continuano ad arrivare? Come posso pagare il mutuo? SENZA ALCUN TIPO DI ENTRATA COME POSSO VIVERE?

Per non parlare della ripartenza quando ci sarà! Voi pensate possa essere facile, dopo tutto questo tempo, che la gente ricominci a vivere come prima? (feste private, feste di piazza, divertirsi in discoteca). Fin da piccolo ho sempre lavorato, sono partito da zero e con impegno e tanti sacrifici ho creato ciò  che più desideravo. Lavorare, dare lavoro, creando team e più sinergie possibili. Ora mi ritrovo a patire dinnanzi il “fronte” del silenzio e dell’incertezza più totale elargita dalle Istituzioni!

Mi sento solo e soffocato dalle scadenze dei vari pagamenti. Nella sfortuna più totale, mi ritengo comunque fortunato, perché vivo ancora a casa dei miei genitori. Provate a immaginare se avessi avuto una casa di mia proprietà, una famiglia con DEI FIGLI… DITEMI VOI TUTTI, come avrei potuto fare? Tutto questo mi porta a piangere e non me ne vergogno a renderlo noto…

Non esiste giorno che io non pensi a questo disagio. Ogni misero giorno mi risveglio con la paura e il pensiero che non potrò  affrontare il futuro. Un futuro che finalmente, dopo tanti corsi imprenditoriali e tanti sacrifici, sono riuscito a creare. Ditemi voi, come vi sentireste? Come vi sentireste se al posto mio ci fosse uno dei vostri figli? Penso di avere IL DIRITTO di vivere con DIGNITA’. Vivere con la paura che un domani mi vedrò  costretto a compiere gesti estremi, all’incapacità di gestire i debiti. Non è assolutamente giusto! Mi avvalgo di citare L’articolo 2 della costituzione italiana che recita «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo».

Si tratta di diritti che sono propri della persona e che lo Stato si limita a riconoscere e a difendere.

Si tratta del diritto alla vita, alla libertà, alla sicurezza della persona, all’eguaglianza. Per rendermi utile di fronte questa emergenza, ho fondato un’associazione di raccolta fondi “Proteggiamo chi ci aiuta” per l’acquisto dei dispositivi individuali di protezione in sostegno al personale medico e alle forze dell’ordine. In un mese abbiamo raggiunto grandi risultati e ricevuto gratifiche importanti riguardo il nostro operato. Tutto ciò però, non ha lenito i miei timori, le mie preoccupazioni…

Non sono, ancora adesso, sicuro del sostegno da parte del Governo.

Solo di una cosa sono sicuro: non ho nessuna intenzione di arrendermi! Ma per tutto questo ho un assoluto bisogno di qualcuno che mi dia una mano

Nella speranza che questa lettera possa aprire i cuori di chi dovrebbe tutelarci e ancora essere utile a tutte le persone che vivono la mia stessa situazione, auguro un grande in bocca al lupo a tutti!

#andràtuttobene (ce lo auguriamo tutti)

Domenico Pappalettera

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Gli Scomunicati è una testata giornalistica fondata nel 2006 dalla giornalista Emilia Urso Anfuso, totalmente autofinanziata. Non riceve proventi pubblici.

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